Le iniziative della Regione Veneto per abbattere le liste d’attesa negli ospedali: nuovi medici e specialisti in campo.
Nuovi medici da mettere in campo per combattere le liste d’attesa: la giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla sanità Manuela Lanzarin, ha deciso di aumentare il numero di specialisti con incarichi di lavoro autonomo da utilizzare nel cammino del Piano di Recupero delle liste d’attesa.
Con due diverse delibere, è stato disposto l’avvio di una procedura comparativa per la selezione dei medici idonei a cui conferire incarichi di lavoro autonomo per prestare attività nei servizi/unità operative. Le specialità indicate nelle delibere sono allergologia, cardiologia, pneumologia, reumatologia, gastroenterologia, ortopedia, medicina fisica e riabilitativa ed ecografia.
In tutti i casi è stato fissato il tetto di remunerazione oraria di 100 euro omnicomprensivi per i medici in possesso dei requisiti previsti per l’accesso alla dirigenza e di 40 euro per i medici in formazione specialistica.
“Sono tutte azioni – fa notare Lanzarin – che si propongono di contribuire all’obbiettivo generale della diminuzione delle liste d’attesa. Preso atto dell’eccezionalità del contesto e la necessità di introdurre misure straordinarie e temporanee, nel quale le Aziende Ulss abbiano accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare risorse umane interne e l’assenza di valide graduatorie di concorso pubblico, cui attingere per eventuali assunzioni a tempo indeterminato o determinato”. “Questa tipologia di iniziativa – riferisce l’assessore – ha avuto un buon riscontro negli scorsi mesi. Da inizio del 2024 sono infatti 63 i medici ingaggiati e assegnati alle diverse Ulss. Si tratta delle specialità di Oftalmologia, Dermatologia, Ortopedia e Traumatologia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Ginecologia e Ostetricia, Gastroenterologia.