Dengue, primo caso autoctono registrato in Veneto: è un giovane di 20 anni

Primo caso autoctono di dengue in Veneto.

Ieri è stato notificato il primo caso autoctono di dengue del 2024 nella regione Veneto. A livello nazionale altre regioni hanno già registrato nel corso di questa stagione focolai autoctoni di questa malattia (Emilia-Romagna, Lombardia, Marche e Toscana). Già nell’estate del 2020 si era registrato in Veneto un focolaio di dengue con 10 casi autoctoni identificati. Nel 2023 si erano registrati focolai autoctoni in Lombardia e in Lazio.

Il caso segnalato è un giovane di 20 anni residente nell’Azienda Ulss 7 Pedemontana al momento ricoverato in ospedale ma in miglioramento. È già stata attivata un’approfondita indagine epidemiologica da parte del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’Azienda Ulss ed è stato attivato un monitoraggio specifico della zanzara tigre locale. A seguito della notifica, il SISP ha tempestivamente messo in atto le azioni previste: sopralluogo conoscitivo nel raggio di 200 metri dall’abitazione per valutare, congiuntamente con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), la presenza della zanzara tigre.

Disinfestazione straordinaria.

È stata inoltre attivata, come da protocollo, una disinfestazione straordinaria preventiva che prevede interventi larvicidi (eliminazione delle larve), adulticidi (uccisione delle zanzare adulte). È stata avviata anche un’attività porta a porta presso le abitazioni private della zona interessata per verificare se ci sono condizioni di rischio per la proliferazione della zanzara.

Ad oggi non si sono verificati in Veneto altri casi autoctoni di febbre Dengue, Chikungunya, Zika virus, Usutu virus e febbre Oropouche. Sono stati invece confermati 131 casi autoctoni di West Nile virus, di cui 76 febbri, 41 forme neuro invasive e 14 donatori; 21 casi autoctoni di encefalite trasmessa da zecca (TBE), 9 casi autoctoni di Toscana virus e 11 casi autoctoni di Malattia di Lyme.

Nonostante le temperature siano attualmente in calo, la stagione vettoriale non si è ancora conclusa ed è necessario continuare a mantenere alta l’attenzione, proteggendosi con i repellenti cutanei, evitando la proliferazione delle larve di zanzara nelle raccolte d’acqua e utilizzando idonei repellenti cutanei.

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