“Klick’s on ways”, attraversare i cammini del Veneto in sedia a rotelle: “Un’iniziativa per sensibilizzare e parlare di turismo accessibile”.
Un percorso lungo i cammini del Veneto, con partenza dalla Valpolicella, per 8 viaggiatori in sedia a rotelle: inizia venerdì 19 maggio da Negrar la nuova edizione di Klick’s on ways, il percorso di 10 viaggiatori, di cui 8 a mobilità ridotta, per raccontare l’esperienza del viaggio lento, valorizzare i territori, la loro accessibilità e l’accoglienza delle comunità, e per portare un messaggio forte: “il Cammino è un’esperienza per tutti”.
A promuovere l’iniziativa è Free Wheels: l’associazione nel 2022 ha lanciato la prima edizione in Emilia-Romagna e ogni anno sceglierà una nuova regione da attraversare. Per l’occasione, ha appositamente costruito e verificato un percorso attraverso diversi itinerari del Veneto: il Cammino delle scoperte, la via Romea strata, la via Postumia, la ciclabile Treviso-Ostiglia e il cammino di Sant’Antonio. L’arrivo è previsto per venerdì 26 maggio a Motta di Livenza, con un gran finale il giorno successivo in piazza San Marco a Venezia.
“Non è solo un viaggio”, ha dichiarato il presidente della regione Veneto Luca Zaia, “è un percorso di sensibilizzazione e coscienza per avvicinare l’opinione pubblica alle problematiche delle persone con mobilità ridotta. L’iniziativa di Free Wheels mostra come può svilupparsi in Veneto un turismo dedicato alle persone con disabilità motorie, che possono trovare un ambiente a loro misura anche nei percorsi più affascinanti fra la natura. Auguro a tutti i partecipanti di poter essere accolti nel migliore dei modi nei nostri paesi e nelle nostre terre”.
Il tragitto.
Nel dettaglio, il percorso prevede otto tappe in otto giorni: centinaia di chilometri dal Veneto occidentale al Veneto orientale in città e borghi di grande bellezza. Tra gli altri, dopo la partenza a Negrar, il gruppo toccherà Verona, attraversando l’Adige sul magnifico Ponte Pietra, le risorgive di Montorio mantenendosi a nord dell’Adige fino a Soave, borgo più bello d’Italia, poi tappa a Lonigo, famoso centro agricolo per la produzione del riso e del pisello nano, Vicenza, Poiana di Granfion, Camposampiero, luogo antesignano legato al Sant’Antonio da Padova, il Santuario Antoniano dell’Arcella, Dolo, Martellago e poi Monastier di Treviso, entrando di fatto nel territorio del Prosecco, San Donà di Piave, Eraclea, perla dell’Adriatico per il suo paesaggio verdeggiante.
Da Motta di Livenza, i viaggiatori raggiungeranno in auto Venezia, per raccontare, nello scenario di Piazza San Marco, come anche questa città, per anni considerata non accessibile, oggi possa essere vivibile anche da persone con lesione midollare.
Madrina del progetto è Jesusleny Gomes, che ha percorso a piedi 574 comuni veneti e ha sposato l’iniziativa: “L’accessibilità fa parte della quotidianità di ognuno di noi e dovrebbe essere inserita nella strategia di sviluppo di qualsiasi progetto, di vita, di lavoro, di Cammino”, ha detto.