Valpolicella al centro del secondo incontro di paesaggi rurali storici: “Tutelare il territorio e scommettere sul fattore qualità”.
Proseguono gli appuntamenti congiunti università Iuav di Venezia e Osservatorio regionale per il paesaggio nell’ambito del ciclo di incontri sui paesaggi rurali storici. Il ciclo di quattro eventi a cura dei professori Filippo Magni e Matelda Reho ha visto la seconda lezione dedicata alle colline vitate della Valpolicella.
L’iniziativa si rivolgeva ad agricoltori e addetti ai lavori del settore primario ma era aperta anche ai professionisti che svolgono la propria attività nei paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico presenti in Veneto. A fare da cornice ai lavori, è stata l’azienda agricola Cantina Spada per una giornata che ha visto anche la collaborazione di CIA Veneto e AGIA Veneto (Associazione giovani imprenditori agricoli).
Al centro dell’incontro il forte monito a “tutelare il territorio e valorizzarlo cercando il giusto rapporto tra produzione ed equilibrio che con ecosistema e bellezza del paesaggio sono aspetti fondamentale per poter valorizzare un prodotto d’eccellenza. Aree come la nostra”, ha commentato il vicepresidente dell’ordine degli agronomi veronesi Francesco Segneghi, “devono scommettere sul fattore qualità e non puntare sulla quantità”.
Gli incontri in programma.
La seconda parte dell’incontro si è concentrata su come gli agricoltori possono contribuire al mantenimento, alla gestione del paesaggio storico e alla sua valorizzazione.
Gli incontri itineranti, dopo questo secondo appuntamento – il primo era andato in scena lo scorso 20 ottobre nella sede del Parco naturale regionale della Lessinia – si aggiornano ora al prossimo 17 novembre: in calendario, il terzo ed ultimo incontro in terra veronese, a Soave, per un focus sulle colline vitate del Soave, prima di chiudere la settimana successiva, il giorno 24, a Valdobbiadene, con una lezione sulle colline di Conegliano-Valdobbiadene e paesaggio del Prosecco Superiore.
Le quattro lezioni danno il via alle attività 2022 che vedono come detto impegnate l’Università Iuav di Venezia e l’Osservatorio regionale del paesaggio e rappresentano la prosecuzione ideale del percorso intrapreso già lo scorso anno con il ciclo di incontri “Dialoghi con gli agricoltori, produttori di paesaggio” che ha visto coinvolte le associazioni di categoria del mondo agricolo, l’Ordine regionale degli agronomi e forestali e Veneto Agricoltura.