A Corrubbio Macroraduno del Battaglione Val d’Adige delle zone Verona 1, Verona 2, Valpantena, Lessinia, Valpolicella.
Oltre 130 bimbi della scuola primaria di Corrubbio apriranno domani mattina, venerdì 13 settembre, il Primo Macroraduno del Battaglione Val d’Adige delle zone Verona 1, Verona 2, Valpantena Lessinia, Valpolicella che proseguirà con incontri e appuntamenti fino a domenica. E che celebrerà anche i 40 anni di fondazione del Gruppo Alpini di Negarine e il 40° Raduno di zona degli alpini della Valpolicella. La manifestazione coinvolge una sessantina di gruppi alpini che, insieme, rappresentano oltre un quarto delle penne nere scaligere.
Il programma prende il via domani mattina alle 9, al parco giochi di Corrubbio accoglierà 130 alunni della primaria di Corrubbio. Il parco, complici le previsioni meteo favorevoli, conosceranno qui i vari nuclei e le squadre della Protezione Civile dell’Ana Verona, con l’antincendio boschivo, le unità cinofile e il nucleo pet therapy. E ancora, il gruppo storico del 6° alpini, gli alpini del Quarto reggimento alpini paracadutisti Range dell’Esercito e da una rappresentanza del Museo di Grezzana. La sera, dalle 20.30, nel teatro parrocchiale di San Pietro in Cariano, serata culturale “La luna si oscurò”: Luisa Ferrari e Carlo Battistella (con foto d’epoca a cura di Gianni Righetti) racconteranno la lunga notte dello scoppio del forte di Corrubbio.
Sabato, alle 20.30, nella chiesa di Castelrotto, spazio alla musica e ai canti del coro Scaligero dell’Alpe con le poesie di Mauro Dal Fior.
La giornata clou alla presenza delle autorità cittadine e militari, è domenica. Alle 8.30, il Macroraduno con centinaia di alpini inizierà con l’alzabandiera in piazza 25 Aprile, a Corrubbio, e la deposizione di una corona d’alloro al monumento degli alpini. A seguire, la consegna di un contributo all’istituto Casa Nazareth mentre alle 11 un momento di raccoglimento e preghiera con la messa celebrata dal cappellano sezionale don Rino Massella. La giornata si concluderà con un pranzo conviviale nel parco antistante alla baita.
Il programma si chiude tuttavia definitivamente lunedì quando alcuni tra gli alpini referenti dell’area terranno un incontro con gli studenti della scuola secondaria di primo grado di San Pietro in Cariano.