Tutti i consigli per non perdersi nulla: cosa visitare a Valeggio sul Mincio.
Il Castello Scaligero
Per visitare Valeggio sul Mincio si può partire dal Castello Scaligero, fortificazione di origine medievale situata su una collina dalla quale domina tutta la valle del Mincio ed è stato edificato a partire dal XIII secolo dagli Scaligeri e nei secoli successivi è stato sottoposto a numerose ristrutturazioni che hanno comunque mantenuto il suo aspetto medievale. Il castello era circondato da ponti levatoi di cui oggi ne rimane uno solo.
La parte ad oggi visitabile e da poco restaurata è la Rocca. É possibile raggiungere il Castello Scaligero sia da Borghetto che a bordo di un trenino turistico pagando un biglietto da 2 euro a tratta. O a piedi attraverso una scalinata che parte dal centro di Valeggio. Il cortile è sempre aperto dalle 10.00 alle 19.00, le torri sono visitabili da fine marzo a fine ottobre solo nei weekend e nei giorni festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e il costo del biglietto è di 2 euro.
Visitare Borghetto
Borghetto è un piccolo e grazioso borgo affacciato sul fiume Mincio, riconosciuto come uno tra i borghi più belli d’Italia. Si trova proprio accanto a Valeggio, infatti i due borghi sono facilmente raggiungibili a piedi oppure tramite un trenino.
Borghetto ha una storia molto antica e per la sua ubicazione è stato per secoli conteso dagli eserciti dei Gonzaga, degli Scaligeri, dei Visconti, della Serenissima di Venezia, dell’Austria e da quello di Napoleone. Le sue origini risalgono al VI secolo infatto presenta una conformazione tipica medioevale. Uno dei più antichi edifici che si incontrano passeggiando per le vie di Borghetto è la Curtis Regia, un edificio con funzione di difesa e controllo dove stanziava il gabelliere che riscuoteva le tasse per l’attraversamento del fiume.
Elemento interessante del paesaggio sono i numerosi mulini ad acqua, alcuni dei quali ancora in funzione mentre gli altri sono stati adibiti a scopi commerciali.
Il ponte Visconteo a Borghetto
Altra perla di questo affascinante borgo è il ponte Visconteo, eretto intorno al 1395 per volere del signore di Milano Gian Galeazzo Visconti dopo la conquista di Verona. É un ponte diga oggi in rovina e con questa diga fortificata unica in Europa, Gian Galeazzo voleva garantirsi l’impenetrabilità dei confini veronesi per difendere la città scaligera. Dalla popolazione locale viene chiamato anche il Pontelungo ed era raccordato al Castello Scaligero andando così a formare il Serraglio Castellano. Il ponte, sebbene non al meglio del suo stato, è tutt’oggi completamente agibile.
Valeggio sul Mincio: impossibile non visitare il Parco Giardino Sigurtà
Il Parco Giardino Sigurtà è uno dei parchi più belli d’Europa e si estende su una superficie di 60 ettari. I colori e profumi che lo caratterizzano lo rende una tappa obbligatoria soprattutto in primavera, quando i fiori sbocciano e gli alberi fioriscono. Il Parco è stato premiato come Secondo Parco Più Bello d’Europa nel 2015 e come il Parco Più Bello d’Italia nel 2013.
Il parco è aperto al pubblico da marzo a novembre. Anche la storia del parco, come quella di Valeggio e Borghetto, è molto antica. Iniziò a prendere forma nel 1407 come piccolo giardino che pian piano nel corso dei secoli successivi si ingrandì sempre di più. La vera svolta si ebbe nel 1941 grazie a Carlo Sigurtà, industriale farmaceutico che si recò a Valeggio per acquistare una carrozza. Durante la permanenza in paese si innamorò di questa tenuta, la acquistò e nel giro di pochi anni realizzò un paradiso botanico che dal marzo del 1978 è aperto al pubblico. Il costo del biglietto è 16€ per l’intero, 9€ per i ragazzi dai 9 ai 14 anni e 12€ per gli over 65.
Assaggiare i famosi tortellini
Se passate dalle parti di Valeggio sul Mincio non potete fare a meno di assaporare i suoi celebri tortellini. Fatti a mano uno ad uno secondo un’antica tradizione a partire da ingredienti semplici e genuini: una semplice sfoglia di pasta d’uovo e un ripieno a base di carne mista, semplicità ma tanto gusto.
Le origini di questo piatto si allacciano ad un’antica leggenda legata all’amore. Il capitano Malco, con le sue truppe viscontee si era accampato nei pressi di Valeggio sul Mincio. Qui incontrò la bellissima ninfa Silvia e se ne innamorò all’istante. Tra i due nacque subito un grande amore, un amore che non aveva però possibilità di esistere. Infatti, i soldati cercarono di catturare gli amanti che, per fuggire ai loro inseguitori, si rifugiarono nelle profondità delle acque del fiume Mincio, lasciando ai loro inseguitori un fazzoletto di seta dorata, che avevano simbolicamente annodato come pegno del loro amore.
Da quel giorno le ragazze della zona, durante i giorni di festa, amano ricordare la dolce storia dei due innamorati preparando i tradizionali nodi d’amore: quelli che sono i tortellini. A questa leggenda è legata anche una festa che si celebra a Valeggio ogni anno: il terzo martedì di giugno di celebra la “Festa del Nodo d’Amore”, una cena all’aperto lungo il Ponte Visconteo con più 3.000 commensali che vengono da tutta Europa e che si riuniscono attorno ad una tavolata lunga più di 1 km per gustare i tortellini della leggenda ed assistere alle sfilate in costume medievale.