Svelato il mistero dell’acqua di Torri. Ma non è finita: rimane il divieto di usarla

Torri del Benaco, sarebbe il Norovirus il responsabile dei numerosi casi di intossicazione registrati. Il sindaco: “Non usate l’acqua per usi alimentari”.

Svelato, almeno in parte, il mistero dell’acqua di Torri: a causare le moltissime intossicazioni di queste ultime ore sarebbe un virus, e precisamente il Norovirus. E’ lo stesso sindaco Stefano Nicotra a comunicarlo: “I risultati delle analisi sui cittadini colpiti hanno individuato il Norovirus, un virus che provoca gastroenterite: l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. Negli scorsi mesi si sono segnalati casi simili nel Bresciano e in Trentino”.

Negli ultimi giorni si erano moltiplicate le segnalazioni riguardanti sindromi gastroenteriche caratterizzate da nausea, vomito e diarrea circoscritte all’area del Comune di Torri del Benaco, che hanno visto numerosi utenti rivolgersi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Peschiera. Qualche centinaio, addirittura, i cittadini colpiti. Era stata l’Ulss 9 a proporre all’amministrazione comunale, in via precauzionale, di vietare l’uso alimentare dell’acqua dei rubinetti. In attesa dell’esito delle analisi svolte in sinergia con il gestore idrico AGS attraverso il prelievo di campioni in vari punti della rete acquedottistica.

Il primo esito delle analisi hanno individuato il Norovirus. Quello che rimane ancora da capire è se la fonte sia l’acquedotto di Torri, e se l’acqua del lago di Garda abbia o meno a che fare con il problema. Quel che è certo è che al momento, come lo stesso sindaco Nicotra ha sottolineato, rimane il divieto di utilizzo per usi alimentari dell’acqua del rubinetto.

La nota dell’Ulss 9 Scaligera.

“Si informa che, a seguito di numerose segnalazioni riguardanti sindromi gastroenteriche caratterizzate da nausea, vomito e diarrea circoscritte all’area del Comune di Torri del Benaco, che hanno visto numerosi utenti rivolgersi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Peschiera, sono in corso analisi in sinergia con il gestore idrico AGS attraverso il prelievo di campioni in vari punti della rete acquedottistica.

La situazione è presidiata dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9 in stretta collaborazione con il sindaco, insieme alle Istituzioni ed Enti competenti in tale ambito quali Arpav, Istituto Zooprofilattico, Nas e Forze dell’Ordine locali.

Nel contempo, in via precauzionale, l’amministrazione comunale di Torri del Benaco, su proposta dell’Ulss 9, ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di uso di acqua a scopo potabile o alimentare, nell’attesa dei risultati degli accertamenti sui campioni in corso”.

Note sull'autore