Dopo l’emergenza del virus a Torri arrivano le disdette dei turisti: le associazioni chiedono udienza al sindaco.
Dopo l’emergenza del virus a Torri arrivano le disdette dei turisti: Confcommercio Verona e Federalberghi Garda Veneto inviano una lettera al sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra. Lo hanno fatto per richiedere un incontro urgente. Le due associazioni nella missiva esprimono preoccupazione per le conseguenze dell’emergenza Norovirus che, sebbene terminata, ha lasciato le imprese locali in una situazione critica.
La lettera sottolinea come la comunicazione inadeguata durante l’emergenza abbia generato un allarme diffuso, amplificato dai media locali, nazionali ed esteri, in particolare in Germania. Questo ha provocato significativi danni economici alle imprese del settore, con numerose disdette e un impatto negativo sull’immagine del territorio.
I rappresentanti di Confcommercio Verona e Federalberghi Garda Veneto chiedono rassicurazioni e sostegni economici per mitigare le perdite subite e quelle previste in futuro. Essi evidenziano che i sondaggi condotti tra gli associati indicano ripercussioni anche sulla stagione 2025. Inoltre, viene segnalato che la “tassa di soggiorno a Torri del Benaco, la più alta del comprensorio lacuale, rappresenta un ulteriore svantaggio per il turismo“.
Alla luce di questi problemi, le associazioni propongono di progettare una campagna promozionale su vasta scala per rilanciare l’immagine del territorio. La richiesta di un incontro urgente mira a stabilire le basi per una strategia condivisa per la ripartenza, definendo azioni immediate e future per sostenere le imprese locali.
Il testo.
“Egregio sindaco, l’emergenza Norovirus è terminata ma lascia dietro di sé un pesante strascico di problemi che le nostre imprese stanno purtroppo già vivendo sulla loro ‘pelle’. Con la sensazione, quasi certezza, che le cose siano destinate a peggiorare“.
Inizia così la lettera inviata da Confcommercio Verona e Federalberghi Garda Veneto al sindaco di Torri Nicotra a cui viene chiesto: “un incontro urgente per capire cosa sia successo e perché la comunicazione sia stata lacunosa, tale da determinare un’ampia eco e articoli allarmistici non solo sulle testate locali, ma anche su quelle nazionali ed estere, in primis in Germania“.
“I rappresentanti delle nostre categorie – si legge nella missiva firmata da Paolo Artelio e Ivan De Beni, rispettivamente vicepresidente Confcommercio Verona e presidente Federalberghi Garda Veneto – sono in fermento: servono rassicurazioni e servono contributi per coprire almeno in parte l’ingente danno economico subito e in divenire; un danno che si sta traducendo in una pioggia di disdette, un danno destinato a far sentire ancor di più i propri effetti in futuro, perché l’immagine del nostro territorio non è più quella di prima“.
“Dai sondaggi che stiamo conducendo tra gli associati, infatti – continua la lettera – emerge in tutta la sua drammaticità una situazione destinata ad avere ripercussioni anche sulla stagione 2025. Tanto più, non va dimenticato, che Torri del Benaco ha la tassa di soggiorno più alta di tutto il comprensorio lacuale, ulteriore elemento che penalizza l’incoming”.
“Alla luce di quanto sopra, riteniamo necessario valutare di progettare, di comune accordo, una campagna promozionale su vasta scala“. Di qui la richiesta di un incontro urgente “che ponga le basi per costruire la ripartenza e decidere, congiuntamente, come procedere nell’immediato e per il futuro”.