Asta deserta, il marchio Chievo rimane nelle mani dei curatori fallimentari.
Nessuno si è fatto avanti, i marchi del Chievo Calcio rimangono sotto il controllo dei curatori fallimentari: anche la seconda asta, che è seguita a quella del 23 giugno, non ha prodotto alcun risultato. Per ottenere l’acquisizione dei marchi, sarebbe stato necessario presentare un’offerta di almeno 285mila euro, che rappresentava il prezzo base del marchio.
Tuttavia, nessuna offerta è stata presentata. Nè Luca Campedelli, l’ex presidente del Chievo, nè Sergio Pellissier, patron della Clivense, si sono fatti avanti. Una situazione che ripropone lo stesso scenario di un mese e mezzo fa, quando la valutazione era di 535mila euro e includeva anche la matricola del club. Si prevede che un nuovo tentativo di vendita avrà luogo nel prossimo autunno.