Tafferugli prima di Hellas Verona – Istra, l’amichevole termina a reti inviolate

Un momento di gioco tra Hellas Verona e Istra (foto Hellas Verona Fc)

Si è chiusa 0 a 0 l’amichevole giocata allo stadio Bentegodi tra l’Hellas Verona e Nk Istra.

Reti inviolate: si è chiusa così l’amichevole in programma oggi allo stadio Bentegodi tra l’Hellas Verona e Nk Istra. Brutto episodio però da segnalare nel prepartita, con le due tifoserie che sono venute a contatto. Uno scontro che ha visto necessario l’intervento delle volanti della Polizia e anche di un’ambulanza.

Tornando alla partita giocata, da registrare il gioco attuato dall’Hellas, con buon possesso palla ma sterile, come si è visto in gran parte nella prima parte del campionato, in particolar modo in fase offensiva. Bene Doig nel primo tempo pericoloso al 45′ con Majkic però che gli nega il gol; nella ripresa invece l’occasione più grande è di Henry al 59′ ma a due passi dal portiere si fa respingere il pallone. Tanti in cambi poi attuati da una parte e dall’altra, tra cui più di un Primavera nelle trafila gialloblù. Proprio uno di questi (Bragantini) è andato vicinissimo al gol a dieci minuti dalla fine, ma ancora una volta l’estremo difensore ospite (Paus) è stato bravo a deviare la sua conclusione in corner.

“I ragazzi stanno svolgendo allenamenti che, per le prime settimane, si sono basati sul ritrovare la condizione fisica – ha commentato a fine gara mister Zaffaroni -. Solo negli ultimi giorni ci siamo dedicati alla tattica, ma stiamo continuando a lavorare per arrivare pronti alla ripresa con il Torino. La prossima amichevole con il Bologna sarà molto importante perché sarà l’ultimo impegno prima della ripresa del campionato“. “Abbiamo lavorato tanto in questi giorni – conclude -, anche con doppie sedute di allenamento perché è fondamentale conoscersi il più possibile, sotto tutti i punti di vista, sia tecnico che fisico, ma anche da un punto di vista umano: quest’ultimo è un aspetto molto importante. Stiamo lavorando molto appunto perché dobbiamo assolutamente farci trovare pronti perché il margine d’errore è ormai sottilissimo e quindi, da qui in avanti, dovremo sbagliare il meno possibile. Siamo consci di questo e ce la stiamo mettendo tutta per riuscirci“.

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