Hellas Verona e Napoli nel ricordo di Giuliano Giuliani, portiere che militò in entrambi i club. Sarà presente la figlia Gessica.
In campo nel nome di Giuliano Giuliani. Domenica 18 agosto, alle ore 18.30 allo stadio Bentegodi, Hellas Verona e Napoli inizieranno, rispettivamente, la loro 34esima e 79esima stagione in Serie A. Una partita che, a suo modo, sarà diversa dalle altre.
Le due società hanno infatti deciso di dedicare un momento nel prepartita del match al ricordo di Giuliano Giuliani, portiere che ha difeso i pali sia dell’Hellas Verona (dal 1985 al 1988), sia del Napoli (dal 1988 al 1990), scomparso nel 1996 a soli 38 anni: per l’occasione, allo stadio sarà presente la figlia Gessica, che riceverà una maglia ricordo di entrambi i Club.
Giuliani vestì negli anni ’80 la maglia azzurra, con cui ha partecipato alle Olimpiadi di Seul del 1988 grazie alle prestazioni con la maglia dell’Hellas, e conquistò uno scudetto e una Coppa Uefa con il Napoli. Ciò che ha contraddistinto maggiormente però la figura di Giuliano Giuliani è stato l’uomo, prima ancora del calciatore.
L’incontro con Osvaldo Bagnoli.
Nato a Roma nel 1958, Giuliani inizia a giocare a calcio da ragazzo ad Arezzo con il sogno di imitare le gesta del suo idolo Albertosi. Un sogno che si trasforma in realtà nell’estate del 1980, quando con il Como esordisce in Serie A. Nel 1985 indossa la maglia di Campione d’Italia del Verona e conosce Osvaldo Bagnoli, che lo ricorderà come un “buonissimo portiere” ma anche come un ragazzo che “si isolava parecchio: io parlavo poco, lui ancora meno, eppure c’era intesa tra di noi”.
Un giocatore forte, che non inseguiva a tutti i costi le luci della ribalta. Un atleta dalle grandi potenzialità, di carattere schivo, riservato. Un uomo partito dal basso e arrivato ai vertici del calcio fermato da un destino crudele. La sua storia, per troppo tempo dimenticata, viene raccontata dal giornalista Paolo Tomaselli nel libro “Giuliano Giuliani, più solo di un portiere”, e dal documentario di Sky “L’uomo della domenica” di Giorgio Porrà.
Hellas Verona e Napoli domenica scenderanno in campo uniti nel ricordo di un grande portiere, ma soprattutto di una persona che ha sofferto tanto e in silenzio, per troppo a lungo.