L’Hellas Verona torna dalla trasferta di Genova con un punto.
Emozioni e brividi. Al Ferraris è successo di tutto. Tra Genoa e Hellas Verona, gara valevole per la sesta giornata di campionato di serie A, è 3 a 3. E come detto la sfida non è stata per i deboli di cuore. A recriminare, forse, è proprio l’Hellas Verona, capace, come a Salerno, di andare in vantaggio sul 2 a 0 con le reti di Simeone e Barak, ma perdersi e sciupare tutto poi nella ripresa facendosi prima agguantare e superare poi dal Genoa, bravo a recuperare i due gol di svantaggio e andare addirittura in vantaggio. Poi nel finale, quando i giochi per i padroni di casa sembravano ormai chiusi e fatti, l’Hellas ritrova la forza e l’energia di gettarsi in avanti e trovare il gol del definitivo 3 a 3 con Kalinic.
Verona che per questa sfida con il Genoa scende in campo con Montipò tra i pali, difesa a tre con Dawidowicz, Gunter, Casale; a centrocampo Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic, Barak dietro le due punte Simeone, Lasagna. Padroni di casa che rispondono con Sirigu in porta, retroguardia composta da Cambiaso, Biraschi, Maksimovic, Criscito; in mezzo al campo Badelj e Rovella; Kallon, Melegoni e Fares dietro l’unica punta Destro.
Prime battute di gioco si è vista una partita molto tattica quella del Ferraris con entrambe le squadre compatte e con pochi spazi a disposizione. All’8′ però i gialloblù vanno in vantaggio: Ilic dribbla Maksimovic e allarga per Faraoni, il capitano crossa per la testa di Simeone che insacca. Il Genoa prova a reagire ma al 25 esimo è ancora il Verona a provarci in contropiede: Simeone porta palla e serve Tameze, tocco per Faraoni che tira di prima. Palla però che finisce altissima. I padroni di casa provano a cambiare marcia, Ballardini ridisegna la squadra, ma la retroguardia dell’Hellas regge. Si va al riposo con i gialloblù in vantaggio.
Nella ripresa, tre minuti di gioco e calcio di rigore per il Verona. Maksimovic pesta il piede di Simeone in area e Doveri, dopo essere stato richiamato dal VAR assegna il penalty. Dal dischetto Barak spiazza Sirigu e mette a segno il gol del 2 a 0. Sembra essere fatta per i gialloblù, ed invece inizia la rimonta rossoblù. Al 75′ Pandev scucchiaia per Destro in profondità, Dawidowicz perde il contatto visivo con la palla e smanaccia maldestramente. Per il direttore di gara è calcio di rigore: dagli undici metri Criscito non sbaglia. Quattro minuti e il Genoa torna in parità: Rovella batte un grande calcio di punizione e Destro trova lo stacco giusto che batte Montipò. I padroni di casa continuano a spingere e cinque minuti più tardi vanno addirittura in vantaggio: Pandev lancia Destro, salta Gunter e batte Montipò con un pallonetto. Per l’Hellas sembra finita ed invece trova la forza e l’energia per tornare in parità: Dawidowicz allarga per Casale, che crossa subito in area di rigore. La difesa genoana si dimentica di Kalinic che insacca di testa tutto solo nell’area piccola. E’ il gol del definitivo 3 a 3.
GENOA – HELLAS VERONA 3-3
Reti: 8′ pt Simeone, 4′ st Barak (rig.), 32′ st Criscito (rig.), 35′ st e 40′ st Destro, 46′ st Kalinic
GENOA (3-5-2): Sirigu; Biraschi (dal 19′ st Ghiglione), Maksimovic (dal 9′ st Bani), Criscito; Cambiaso (dal 1′ st Pandev), Melegoni (dal 1′ st Behrami), Badelj, Rovella, Fares; Kallon (dal 13′ st Ekuban), Destro
A disposizione: Semper, Sabelli, Vanheusden, Vasquez, Bianchi, Hernani, Touré
Allenatore: Ballardini
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Casale; Faraoni (dal 29′ st Magnani) Tameze (dal 20′ st Bessa), Ilic, Lazovic (dal 1′ st Sutalo); Barak; Simeone (dal 20′ st Kalinic), Lasagna (dal 38′ st Caprari)
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Ceccherini, Cancellieri, Ragusa, Hongla
Allenatore: Tudor
Arbitro: Doveri di Roma
Assistenti: Carbone e Di Gioia
NOTE. Ammoniti: Maksimovic, Behrami, Pandev, Günter, Ilic.