Fabio De Luca protagonista a Roma nelle MMA: in diretta mondiale su UFC Fight Pass sfiderà l’inglese Darius Mafi a Venator 14.
Sabato 4 marzo l’atleta veronese Fabio De Luca sarà a Roma per una sfida internazionale nei pesi gallo contro l’inglese Darius Mafi in Venator FC 14, la più importante promotion italiana di MMA.
Si tratta di un match molto importante per l’atleta scaligero che punta al grande balzo sul palcoscenico internazionale. “Per inseguire questo sogno ho lasciato il mio primo team, la Warriors Verona, per trasferirmi a Roma all’ATT di Alessio Sakara, oggi noto per le sue conduzioni televisive al fianco di Maria De Filippi ma che nel 2005 è stato il primo italiano a combattere in UFC. Qui, tra le altre cose, ho la possibilità di allenarmi durante il giorno e di poter lavorare la sera come cameriere perché ad oggi i miei guadagni non mi permettono di poter vivere facendo l’atleta a tempo pieno”.
Venator ha lanciato future star mondiali di questo sport, in primis Marvin Vettori, l’unico italiano ad aver combattuto per un titolo UFC (la più importante sigla al mondo) e sempre la UFC l’ha inserita, come unica organizzazione italiana, nel palinsesto di Fight Pass, la sua piattaforma di streaming che trasmette sport da combattimento 24 ore al giorno. E dalle 19 di sabato su UFC Fight Pass l’incontro di Fabio sarà trasmesso live in tutto il mondo.
“Sono ben preparato e credo di poterlo battere”.
La passione di Fabio per gli sport da combattimento è enorme, tanto che lo ha spinto ad abbandonare anche una possibile carriera da calciatore. “Giocavo nelle giovanili nazionali della Virtus Verona poi un giorno mi portarono a vedere degli incontri di boxe. Mi colpì moltissimo vedere quei ragazzi combattere ma allo stesso tempo pensai che avrei voluto una disciplina con meno limitazioni. È così che sono arrivato alle MMA”.
De Luca per ora da professionista ha 5 vittorie e 2 sconfitte ed arriva da 2 successi, l’ultimo prima del limite. Il suo avversario invece ha un record di 4-1 ma è stato imbattuto da dilettante, da pro ha sempre vinto prima del limite ed ha perso solo il suo ultimo match nella prestigiosa organizzazione americana PFL. “Non mi spaventa”, confida Fabio, “credo di essere ben preparato e di poterlo battere”.