A Sommacampagna stop agli alcolici in parchi e aree verdi.
Estate senza alcolici nei parchi di Sommacampagna: il sindaco Fabrizio Bertolaso ha infatti firmato un’ordinanza con la quale ha fatto divieto di detenere e consumare alcolici nei parchi e nelle aree pubbliche dal 4 giugno al 15 settembre 2022, dalle ore 21.00 alle ore 06.00. Divieti che non si applicano al consumo effettuato all’interno e nei plateatici dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione di bevande alcoliche e nelle aree pubbliche dove si svolgono manifestazioni ed eventi regolarmente autorizzati.
Lo scopo del provvedimento a carattere temporaneo, per la durata del periodo estivo, è prevenire e contrastare i fenomeni di degrado urbano che nelle ultime settimane hanno visto coinvolti giovani e giovanissimi, provenienti anche dai comuni limitrofi per l’attrattività di alcuni locali di intrattenimento presenti nel territorio, che arrivano a Sommacampagna portando con sé alcolici e superalcolici detenuti in precedenza o acquistati per asporto e che consumano in grade quantità in parchi e aree pubbliche prima di accedere ai pubblici esercizi. In particolare, le aree pubbliche adiacenti l’abitato di Custoza e i dintorni di via Ossario, sono state oggetto di numerosi interventi provocati dall’abuso di alcolici da parte di giovani, anche minorenni.
“La finalità dell’ordinanza non è certo quella di impedire il divertimento, anzi, proprio in questi giorni a Sommacampagna sta prendendo il via il programma estivo di feste e iniziative culturali per ritrovarsi insieme – spiega il sindaco Bertolaso – Quanto quella di assicurare decoro urbano, sicurezza e vivibilità degli spazi pubblici a tutti i cittadini. E, al contempo, di porre un freno all’abuso di alcol da parte di giovani e, sempre più spesso, giovanissimi“. Il consumo e l’abuso di bevande alcoliche si pone in stretta correlazione con altri fenomeni deprecabili come gli atti vandalici al patrimonio pubblico, il disturbo della quiete pubblica con grida e schiamazzi in ore notturne, l’abbandono di rifiuti, spesso di bottiglie di vetro frantumate. La violazione dell’ordinanza è punita con una sanazione amministrative da 25 a 500 euro.