Alternanza scuola-lavoro: il lavoro dei ragazzi per eliminare le barriere architettoniche a Soave.
Moderni dispositivi a laser ma anche il più tradizionale metro: sono gli strumenti utilizzati dagli studenti dell’istituto Dal Cero di San Bonifacio per mappare e rilevare le barriere architettoniche presenti nel centro storico di Soave, nella fase operativa di un progetto di alternanza scuola-lavoro ideato che mira a fornire ai ragazzi una opportunità di crescita professionale direttamente sul campo.
A questa attività di carattere pratico si accompagna anche un messaggio valoriale, perché l’attività posta in essere dagli studenti, coadiuvati dai loro tutor, costituirà il primo passo per portare nel prossimo futuro alla eliminazione delle barriere architettoniche in Corso Vittorio Emanuele II, nel cuore della cittadina scaligera.
“Sperimentare un aspetto del futuro mestiere”.
“Abbiamo voluto offrire questa opportunità agli studenti”, commenta il sindaco di Soave Matteo Pressi, “i quali possono sperimentare alcuni aspetti del loro futuro mestiere, ma anche imparare a rapportarsi con una pubblica amministrazione, a conoscerne le dinamiche ed il funzionamento. La cosa più importante rimane però il loro coinvolgimento in un’attività che avrà ricadute positive soprattutto per le persone più deboli e che più hanno bisogno di aiuto”.
Una opportunità subito colta dall’istituto Dal Cero e dal collegio dei geometri di Verona, che ha messo in campo personale, strumentazione e soprattutto la volontà di ampliare il ventaglio delle opportunità offerte agli studenti che saranno i geometri di domani. Il lavoro, dopo i rilievi eseguiti direttamente in Corso Vittorio Emanuele II, proseguiranno in aula dove gli insegnanti guideranno gli alunni nella redazione del vero e proprio progetto di abbattimento delle barriere architettoniche facendo ricorso ai più moderni programmi di progettazione di cui anche l’istituto Dal Cero è dotato.