A Soave ristrutturazioni più “facili” in centro storico.
È una vera rivoluzione urbanistica quella approvata dal consiglio comunale di Soave, che riguarda il centro storico del paese, definita dal sindaco come “la stagione delle varianti taglia burocrazia”. Il tema è noto ai soavesi e investe le notevoli difficoltà che negli anni sono emerse nel cercare di stimolare sempre di più il riuso e la ristrutturazione degli immobili nel centro storico, gravati da una mole di vincoli burocratici tale da rendere sconvenienti gli interventi di miglioria.
L’intervento del sindaco
Come spiegato dal sindaco di Soave Matteo Pressi: “Il piano regolatore comunale, risalente ormai a più di vent’anni fa, prevedeva, in un’ottica conservativa, una grande quantità di vincoli e gradi di protezione anche su immobili in cui il valore storico-archittetonico è del tutto assente. Questo ha scoraggiato l’intervento dei privati, che in molti casi hanno scelto di lasciare decadere completamente le strutture, creando pericolo per la collettività e un peggioramento del contesto paesaggistico”.
Grazie alle varianti approvate dall’assemblea comunale, viene invece rimodulato il regime dei divieti e dei vincoli di alcune importanti aree del centro storico, incentivando la ristrutturazione degli immobili esistenti a condizioni meno gravose.
Continua il sindaco Matteo Pressi: “Si pone in un’ottica di rigenerazione urbana, consentendo la libera iniziativa dei privati che intendono recuperare degli immobili anziché consumare terreno vergine”. Un importante aiuto quindi sia all’ambiente che al paesaggio, che segna un significativo cambio di approccio da parte dell’amministrazione soavese.