Recioto Casalin: il vino che “fa del bene” e che piace anche a papa Francesco.
Ecco il “Recioto “Casalin” che dopo qualche anno di silenzio torna per l’ultima edizione della Festa del Vino di Soave: anche Papa Francesco lo ha assaggiato. Ed è stato proprio lui ad apprezzare la bellezza dell’etichetta dedicata al Giubileo del 2015.
Grazie alla generosità di 50 aziende, che hanno donato l’uva, sono state prodotte 550 bottiglie già andate a ruba. La tradizione del Recioto Casalin non solo mantiene vive le usanze locali, ma fa anche del bene. Un modo per sottolineare il valore della solidarietà anche nel mondo enologico.
Il progetto prevede che le aziende vitivinicole del territorio donino un po’ delle proprie uve. Queste per un breve periodo vengono ospitate per l’appassimento nel fruttaio della Cantina di Soave. Una volta pronto, il vino viene imbottigliato con l’aiuto di Cadis 1898 ed etichettato con i disegni degli studenti di Soave. Per il 2023 – 24 il focus era l’Aida, nel centenario dell’Opera lirica in Arena.
In occasione della Festa del Vino che si è tenuta nel Borgo Rocca Sveva, sono state consegnate bottiglie in formato Magnum a diverse personalità. Al vescovo di Verona Domenico Pompili, a Elisa Molinarolo campionessa di salto in alto di Save. E ancora ad Alexandrina Mihai marciatrice italiana di origini moldave residente a Soave. A Cecilia Gasdia,sovrintendente della Fondazione Arena di Verona e al presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini.
Le bottiglie 2024 sono già tutte sold out e il ricavato verrà devoluto alle giovani generazioni dei soavesi per l’ammodernamento del parco giochi. Nel frattempo per papa Francesco è già pronta una nuova bottiglia che gli verrà recapitata per mano del vescovo Pompili.