Soave si aggiudica gli europei e la tappa finale dei mondiali di orienteering: impatto economico immediato e 14 mila turisti attesi.
Si giocheranno a Soave, dall’1 all’8 ottobre, gli europei e la tappa finale della coppa del mondo di orienteering, sport che raccoglie sempre più appassionati in Italia ma soprattutto nel nord Europa, dove la disciplina ha un seguito simile a quello del calcio nel nostro Paese. Soave sarà così al centro dell’attenzione internazionale, con ben 12 milioni di telespettatori davanti agli schermi per seguire la finale mondiale, grazie anche alla diretta televisiva offerta da Rai sport e dalle emittenti pubbliche di ben 10 nazioni, tra le quali Danimarca, Norvegia, Svezia, Repubblica Ceca.
In particolare, il 6 ottobre la città scaligera ospiterà una gara, valida per la finale di Coppa del mondo, di sprint relay, una staffetta mista a tempo con alternanza di atleti maschili e femminili impegnati a completare il tracciato nel più breve tempo possibile, tracciato che si snoderà all’interno del centro storico di Soave, all’ombra delle mura scaligere e del castello.
Una perfetta campagna pubblicitaria per il turismo.
L’evento sportivo internazionale, patrocinato dal CONI e dal Governo italiano, avrà un impatto economico immediato, stimato da PWT Italia, di oltre 2 milioni di euro a livello regionale, generati dalle 14 mila presenze turistiche attese. “Siamo felici di avere l’opportunità di mostrare le bellezze di Soave in diretta TV in dieci nazioni”, afferma il sindaco Matteo Pressi. “Si tratta perlopiù di paesi nord europei, i quali sono i target principali del nostro nuovo piano di marketing turistico. Questo evento qualifica Soave come location ideale anche per competizioni sportive di livello mondiale e rappresenta un’occasione di importante promozione turistica. Ben 12 milioni di persone vedranno Soave via TV e web.
Già dallo scorso luglio abbiamo iniziato a lavorare in sordina per raggiungere questo risultato. Abbiamo incontrato il direttore generale e la delegazione della Federazione internazionale orienteering Henrik Eliasson, giunto appositamente dalla Svezia per visionare la nostra proposta di candidatura. Lo sforzo organizzativo sarà imponente ma i risultati in termini di immagine saranno enormi. Una campagna pubblicitaria con una simile copertura nei paesi del nord Europa ci sarebbe costata milioni”.