Niente Gran Galà a Verona e Soave si candidata come location.
Niente Gran Galà di Giulietta e Romeo in piazza delle Erbe a Verona, ma Soave si candidata come location. Le polemiche tra il comitato organizzatore del Gran Galà e il comune di Verona hanno portato alla cancellazione dell’edizione 2024 dell’evento. Questa kermesse, che ha animato la celebre piazza veronese negli ultimi dieci anni, sembra destinata a una pausa, a meno di un cambiamento dell’ultimo minuto. Un appuntameto importante che ha coinvolto numerosi ristoratori veronesi, attirato turisti e appassionati di cucina.
Una svolta potrebbe arrivare dal sindaco di Soave, Matteo Pressi, che ha lanciato un invito agli organizzatori del Gran Galà. Il primo cittadino soavese ha proposto di spostare l’evento in via Roma, cuore del borgo medievale di Soave.
“Quando ho appreso la notizia, ho pensato a come contribuire affinché questo evento di grande risonanza non venisse cancellato. Propongo di ospitare il Gran Galà a Soave, creando una collaborazione tra i ristoratori veronesi e le cantine locali“, dichiara Pressi.
La crescente popolarità turistica del “borgo dei borghi” rende la proposta di Pressi per lui tutt’altro che irrealistica. “I turisti stranieri adorano le grandi città d’arte come Verona, ma sono anche attratti da piccoli borghi come Soave. Negli ultimi anni, abbiamo raddoppiato le presenze turistiche”, aggiunge.
Pressi vede in questa situazione non solo un’opportunità per il turismo, ma anche per una alleanza tra i ristoratori veronesi e la Doc Soave. Con i suoi oltre seimila ettari di vigneti, la denominazione Soave è una delle più importanti d’Italia. “I ristoratori sono i principali ambasciatori dei prodotti locali. Dobbiamo unirci per promuovere la nostra cucina e i nostri vini“, conclude.