Nutrie, protesta animalista a Soave e Cazzano di Tramigna.
Giù le mani dalle nutrie: con questa parola d’ordine alcuni militanti del gruppo Centopercentoanimalisti hanno appeso striscioni a Soave e a Cazzano di Tramigna. L’accusa, per i due comuni veronesi, è quella di aver aderito al bando della Regione Veneto per il controllo delle nutrie.
“Il comune di Soave ha stretto un patto con la Regione Veneto per l’eliminazione del povero animale – scrivono gli animalisti -: la Regione verserà una modesta taglia, e il comune provvederà al biocidio con la collaborazione dei cacciatori locali. Al progetto di sterminio si è associato il vicino comune di Cazzano di Tramigna“.
“Le nutrie – proseguono – vengono accusate di indebolire gli argini di un fiumiciattolo locale, con le loro tane, e provocare così inondazioni. Cosa assolutamente falsa, perché quando, anni fa, ci furono in zona problemi idrici, non furono dovuti a cedimento degli argini, ma ad esondazione”. Sull’episodio indagano i carabinieri.