Il sindaco di Soave sull’ex ospedale: “Abbiamo davanti un’occasione irripetibile. Tante opportunità di nuovo sviluppo per il paese”.
Il Comune di Soave ha deciso di riaprire la partita per l’acquisto dell’ex ospedale, l’area del vecchio nosocomio dismesso da ormai vent’anni che occupa ben diciottomila metri quadri di superficie a ridosso del centro storico e della cinta muraria. L’amministrazione neoinsediata, guidata dal sindaco Matteo Pressi, affronta uno dei nodi più spinosi della cittadina scaligera, cercando di centrare un obiettivo rincorso da tutti gli amministratori succedutisi negli ultimi 15 anni alla guida del Comune.
L’area è oggi di proprietà dell’Ulss 9 scaligera ma potrebbe passare al Comune in tempi brevi, aprendo nuove prospettive.
“I tempi sono maturi e ci sono tutte le condizioni per chiudere la partita in tempi rapidi”, commenta il sindaco Pressi. “C’è grande unità di intenti con il direttore generale dell’Ulss Pietro Girardi, persona di grande professionalità ed equilibrio. Condividiamo un metodo di lavoro basato sull’unica e assoluta necessità di perseguire l’interesse pubblico e cioè l’interesse dei cittadini, nei rispettivi ruoli”.
L’evento potrebbe avere una portata storica per Soave.
Sulle tempistiche dell’accordo il sindaco si dice ottimista: “Stiamo lavorando intensamente su una piattaforma condivisa. La trattativa potrà essere molto breve perché gran parte dei nodi sono stati sciolti in questi ultimi due mesi. I nostri interlocutori dell’Ulss sono stati di grande supporto e noi ci siamo impegnati con grande serietà”.
L’evento avrebbe una portata storica per Soave, chiudendo un capitolo lasciato aperto per molto tempo e spianando la strada alla riqualificazione di un’area di dimensioni notevoli e dalla posizione strategica.
Se sarà così, non mancheranno le opportunità di nuovo sviluppo per il paese, soprattutto in termini di aree a servizio pubblico come parcheggi e parchi, circostanza a cui Pressi guarda con ottimismo: “Abbiamo davanti un‘occasione irripetibile. Dicono che dovrei essere più scaramantico ma so quanto ci siamo impegnati in questi mesi, conosco la qualità dei contatti che abbiamo attivato ad ogni livello e mi fido della professionalità dei miei tecnici e di quelli dell’ULSS quindi l’obiettivo non può che essere vicino”.
Nelle prossime settimane dovrebbero essere noti i termini dell’operazione su cui, al momento, viene mantenuto il massimo riserbo.