Soave, arrestato un 27enne con l’accusa di spaccio.
Era ai domiciliari, ma è stato colto sul fatto mentre spacciava droga, ed è finito in manette con l’accusa di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. È successo lunedì scorso, in tarda serata. Durante il servizio perlustrativo, i carabinieri di Soave hanno notato un viavai anomalo di persone che entrava e usciva dall’abitazione di un giovane del posto, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, e già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare.
I militari decidevano quindi di controllare alcuni di questi giovani, trovati poi in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, del tipo eroina, hashish e marijuana. Da qui la perquisizione dell’abitazione del 27enne, italiano, che ha permesso di rinvenire e sequestrare 11 grammi di hashish, 3 dosi di eroina e 1 dose di cocaina, già confezionate e pronte ad essere cedute, e anche infiorescenze di canapa indica e numerosi strumenti utili al taglio, pesatura e confezionamento della sostanza. Ricostruita minuziosamente la dinamica delle precedenti cessioni, i carabinieri hanno quindi arrestato lo spacciatore, ritenuto responsabile del reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio del 4 ottobre, il Tribunale scaligero ha convalidato l’arresto del 27enne applicando nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, rinviando il processo al prossimo mese di febbraio. A carico degli acquirenti, è scattata la segnalazione alla Prefettura di Verona, quale assuntori di sostanze stupefacenti.