Il presidente Zaia all’Innovabiomed di VeronaFiere: “In sanità c’è una nuova frontiera, l’intelligenza artificiale applicata alla medicina”.
A VeronaFiere torna Innovabiomed, il Network place per l’innovazione nella medicina, quest’anno nella sua terza edizione. Ad inaugurare l’evento il presidente della Regione Veneto Luca Zaia:
“In sanità c’è già una nuova frontiera che va oltre le nuove tecnologie. Stiamo infatti facendo grossi investimenti per quanto riguarda l’intelligenza artificiale applicata alla medicina. Con la sua discesa in campo, prepariamoci a una corsa esponenziale dell’intera sanità. Certo però questo non significa rinunciare alla componente umana, anzi, dovremo investire di più negli operatori per fare assieme questo nuovo salto di qualità”.
“L’eccellenza assoluta, nella sanità”, ha aggiunto, “non sarà mai raggiunta, ma è a questa che dobbiamo comunque puntare. Con i nuovi device, strumenti sempre più essenziali che ci danno anche parametri biometrici e con l’intelligenza artificiale, l’intera macchina sanitaria sarà sottoposta a un nuovo stress test, al quale dobbiamo farci trovare pronti”.
Veneto la prima regione in Italia a dotare gli ospedali di chirurgia robotica.
“Non a caso”, ha proseguito il governatore, “fin dal 2010, anno della mia elezione, abbiamo fatto subito una scelta, dedicando 70 milioni all’anno a investimenti in nuove tecnologie. In 12 anni, 840 milioni usati per crescere nel livello tecnologico e per essere, tanto per fare un esempio, la prima Regione d’Italia ad aver dotato tutti i suoi ospedali Hub della chirurgia robotica con il Da Vinci. Intendiamo proseguire così rimanendo al passo con tutti i progressi che il mondo scientifico e tecnologico ci consentirà”.
Quello dei dispositivi medici di cui si occupa Innovabiomed è un settore che in Italia genera 16,7 miliardi di euro comprensivi di mercato interno ed export e conta 4.546 aziende, che occupano 112.534 dipendenti. Innovabiomed favorisce l’incontro e il confronto fra imprese del settore biomedicale e fornitori specializzati, medici, amministratori e personale della sanità, professionisti, investitori, start-up, ricercatori, docenti e giovani interessati al settore.