Comune e ‘Plasticfree’ contro l’abbandono dei rifiuti

Si comincia con una bottiglia di plastica, poi diventano due e i suoi multipli, fino ad arrivare a sacchetti interi di materiale che vanno a formare vere e proprie discariche a cielo aperto.

rifiutiBoschetto450La maleducazione e la mancanza di senso civico e di rispetto per l’ambiente sono un nemico che va combattuto unendo più forze possibili, con istituzioni, associazioni e cittadini che lavorano insieme per gli stessi obiettivi.

 Nasce così la collaborazione tra il Comune e il gruppo veronese di PlasticFree, costola dell’omonima associazione nazionale, accomunate dall’intento di mettere fine alla cattiva abitudine di buttare la spazzatura dove capita, anche se a pochi metri di distanza ci sono gli appositi cassonetti.

 Una battaglia che i volontari veronesi, circa una sessantina, stanno portando avanti già da qualche mese, con risultati importanti e visibili a tutti. L’ultimo, in ordine temporale, è la pulizia della discarica abusiva in via Are Zovo a Quinzano, dove i rifiuti si accumulavano da almeno tre anni.

 Ora, grazie al supporto del Comune, sarà più facile avere una mappa delle zone da ripulire presenti su tutto il territorio. In questa fase diventano molto importanti le segnalazioni dei cittadini, che possono indicare puntualmente i luoghi in cui serve agire e che possono scegliere di partecipare alle operazioni di pulizia.

 Non a caso è stata scelta la formula del Patto di sussidiarietà per siglare la collaborazione tra il settore Ambiente del Comune e l’associazione PlasticFree, strumento che l’Amministrazione utilizza per valorizzare la cittadinanza attiva e legittimarne il contributo sempre più significativo a vantaggio della collettività.
 Grazie al supporto dell’ente pubblico, infatti, le operazioni di pulizia saranno ancora più efficaci grazie ad Amia, che metterà a disposizione materiali per raccogliere i rifiuti e si occuperà dello smaltimento di quelli più ingombranti.

 Il prossimo intervento di PlasticFree ha già un indirizzo ben preciso. E’ via Fava 8, la strada che dalla fine di Corso Milano porta al Chievo. E’ qui, sul versante della strada, che rifiuti di ogni genere la fanno da protagonisti.
 Plastica, sacchetti, immondizie varie, persino una motocicletta abbandonata.

 Sul posto si sono date appuntamento questa mattina l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala e Antonietta Di Renzo, coordinatrice PlasticFree, per un sopralluogo nell’area in Borgo Milano. Insieme a loro, la volontaria Agnese Bonuzzi.

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