Visita degli studenti al cantiere dell’Alta velocità Verona-Padova.
Nella mattinata di mercoledì 6 ottobre 160 alunni delle scuole secondarie di primo grado “Berto Barbarani” di San Martino Buon Albergo hanno avuto la possibilità di effettuare una visita didattica alle tombe antiche recentemente scoperte durante i lavori preparatori alla realizzazione della Linea Ferroviaria dell’Alta velocità Verona-Padova, in località Coetta. I lavori, commissionati da Rete Ferroviaria Italiana, sono realizzati del General Contractor Iricav Due guidato da Webuild.
Tramite il servizio di trasporto scolastico gestito da Isac (Istituzione servizi al cittadino) e accompagnati dai Vigili urbani, i bambini hanno raggiunto il luogo archeologico insieme ai docenti di lettere e sostegno. Divisi in tre turni, dalle 9 alle 12, hanno visitato l’area dove, nel mese di agosto, sono state rinvenute 19 tombe, resti umani, vasi, piccole anfore e monili forse risalenti al terzo/quarto secolo d.C. La visita, resa possibile dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale, la Sovrintendenza ad archeologia, belle arti e paesaggio di Verona e la dirigenza dell’Istituto scolastico comprensivo Barbarani, è stata poi arricchita da una vera e propria lezione di storia all’aria aperta svolta dagli archeologi della Sovrintendenza, che hanno curato l’illustrazione del sito.
Sottolinea il sindaco Franco De Santi, “La scoperta di quest’area archeologica è avvenuta per caso nel mese di agosto durante i lavori per il cantiere della linea ferroviaria, ma l’importanza dei rinvenimenti non va sottovalutata. Per questo sono contento che, in concerto con la Sovrintendenza di Verona e la dirigente scolastica dell’Istituto Barbarani, siamo riusciti ad organizzare la visita guidata, dando la possibilità ai bambini di visitare questi scavi dal grande valore storico. Mi preme quindi ringraziare non solo la Sovrintendenza per la cura e l’attenzione con cui ci hanno aiutato a realizzare questa visita didattica, ma anche il Consorzio Iricav Due per aver garantito le necessarie misure di sicurezza mediante la fornitura dei Dpi. Infine, un ringraziamento anche ai docenti per l’entusiasmo dimostrato e per aver coinvolto i giovani alunni, attenti e interessati alle spiegazioni degli addetti”.