Giancarlo Saggioro è partito da San Giovanni Lupatoto e ha raggiunto Barcellona per sensibilizzare sull’importante di donare le cornee.
E’ partito da San Giovanni Lupatoto in sella alla sua bicicletta, e Giancarlo Saggioro, 53 anni, ha compiuto un viaggio straordinario fino a Barcellona, con l’intento di sensibilizzare sull’importanza della donazione delle cornee. Supportato dall’associazione “Ciao Chiara”.
Non è la prima volta che Saggioro si dedica a imprese di questo tipo. In passato ha pedalato fino a Roma, San Giovanni Rotondo (il paese natale di Padre Pio), Parigi. Questa volta si è cimentato in un’impresa ancora più grande. Un’impresa lunga ben 1.400 chilometri, affrontando dislivelli di 7.000 metri in soli 12 giorni.
“Esperienza straordinaria”.
“È stata un’esperienza straordinaria”, ha raccontato Saggioro al quotidiano L’Arena al termine del viaggio, su una bici da turismo e 20 chili di equipaggiamento, tenda per le notti compresa, al seguito. Da San Giovanni Lupatoto a Cremona, Piacenza, Genova, e poi la costa occidentale della Liguria e la Francia, prima di entrare in Spagna e raggiungere Barcellona attraverso Girona. Lungo il percorso, ha incontrato solo un contrattempo, la rottura di una corona sulla bicicletta, ma è riuscito a risolvere il problema in un negozio di biciclette a soli 20 chilometri da Saint Tropez.
La sua famiglia, in particolare le sue due figlie, e i volontari dell’associazione “Ciao Chiara” di Vicenza, che si dedica alla promozione della donazione di organi, comprese le cornee, hanno sostenuto Giancarlo Saggioro da lontano. L’associazione “Ciao Chiara” è nata in memoria di una giovane ragazza di Creazzo, scomparsa in giovane età. E Saggioro ha indossato la maglia dell’associazione, rendendo omaggio alla causa e alla sua impresa, fino in fondo, fino alla Sagrada Familia.