Da San Giovanni Lupatoto la torta “Pace di Paquara” è arrivata a Palazzo Balbi, a Venezia.
Una torta veronese, dalla denominazione storica, “La Pace di Paquara” è entrata oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, accompagnata dal sindaco di San Giovanni Lupatoto Attilio Gastaldello, dall’assessore Debora Lerin, e dai maestri pasticcieri che hanno lavorato per produrla (le Pasticcerie Alice, Lorenzetti, Piccola Dolceria di Elena).
A ricevere questi ambasciatori della pasticceria e della storia locale c’erano il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e la vicepresidente Elisa De Berti, che hanno fatto gli onori di casa complimentandosi per l’idea e per la prelibatezza del prodotto.
La storia.
La torta ha una storia particolarissima: il XIII secolo è, nell’Italia del Nord, un periodo dominato da continue lotte, tra papato e imperatore, tra Guelfi e Ghibellini, tra Comuni e Signorie. Nella primavera del 1233 si verifica un magico momento di tregua tra saccheggi, uccisioni e vendette, che vede protagonista fra’ Giovanni da Schio (o da Vicenza).
A fine luglio 1233, il frate arringa il popolo a Verona proponendo una festa della pace senza pari, un raduno di rappresentanti da tutto il Nord Italia da tenersi nel nome della fratellanza. L’adunanza si tenne il 28 agosto nella campagna di Paquara a San Giovanni Lupatoto. Per celebrare quell’evento, il Comune di San Giovanni Lupatoto ha guidato le tre pasticcerie cittadine nella creazione di un prodotto dolciario che valorizzi la tradizione locale e la fragola e funga anche da messaggio di pace.