San Bonifacio, quattro giovani arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Mattinata movimentata quella di oggi, martedì 12, per i carabinieri di San Bonifacio, alle prese con un gruppo di cinque stranieri irregolari: quattro arrestati. Tutto trae origine da un controllo che i militari stavano facendo sui giovani, tutti di origine marocchina e di età compresa tra i 22 ed i 23 anni che stazionavano nei pressi di un terreno agricolo in via Verdi. La loro presenza, tra l’altro, era stata oggetto di numerose segnalazione giunte al 112 da parte dei residenti i quali lamentavano la particolare “esuberanza” del quintetto.
Lametta e cocci di bottiglia.
I cinque assumevano, sin da subito, un atteggiamento ostile e aggressivo nel tentativo di sottrarsi all’identificazione. Mentre uno, estratta una lametta dalla tasca, si autoinfliggeva dei tagli per tenere lontani i militari un altro, dopo aver rotto una bottiglia, minacciava gli stessi carabinieri con i cocci nel tentativo di dileguarsi. il giovane, dopo essere stato immobilizzato in un primo tempo, riusciva a divincolarsi con violenza e a fuggire a piedi dando vita a un inseguimento per le vie cittadine che si concludeva, dopo alcuni minuti, con la sua cattura grazie all’intervento di altro personale giunto in ausilio, compreso quello della polizia locale intervenuta col suo comandante.
Alla fine, tornata la calma, sono scattate le manette per quattro dei giovani mentre per uno si è trattato di una denuncia in stato di libertà. Tutti dovranno rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nel parapiglia, infatti, uno dei militari è rimasto ferito da una bottigliata ed è dovuto ricorrere alle cure del locale pronto soccorso. Se la caverà con qualche giorno di prognosi.
Per tre degli arrestati, li attende una notte in cella in attesa di comparire domattina davanti al Giudice per l’udienza di convalida. Per uno di loro, invece, si è resa necessaria la traduzione nella casa circondariale di Verona Montorio.