San Bonifacio, ventenne arrestato per tentato omicidio e rapina.
Tentato omicidio e rapina: sono queste le pesanti accuse nei confronti di un giovane, ventenne, di origine marocchina, senza fissa dimora e con precedenti, arrestato la scorsa notte dai carabinieri di San Bonifacio. Nelle prime ore di venerdì scorso, H.S., in completo stato di alterazione psico-fisica, probabilmente dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, dopo aver raggiunto un’abitazione abbandonata nei pressi del centro di San Bonifacio, da lui stesso utilizzata saltuariamente come rifugio di fortuna, ha iniziato a minacciare un connazionale con un grosso coltello per farsi consegnare il proprio telefono cellulare.
Dopo aver assistito alla scena, un altro inquilino della casa, sempre di origine magrebina, si è subito attivato a difesa della vittima, invitando il connazionale ad allontanarsi subito. Neanche il tempo di alzarsi dal proprio materasso, che il ventenne ha inferto all’uomo, intervenuto a difesa dell’amico, quattro coltellate tra cui alcune anche al petto. Nel cuore della notte, nell’abitazione scarsamente illuminata esclusivamente grazie ad alcune torce elettriche, nasceva una violenta colluttazione, occasione in cui il ferito riusciva a scappare e a raggiungere a piedi la caserma dei carabinieri.
L’autore dell’accoltellamento è stato rintracciato poco dopo, nei pressi del luogo dell’aggressione, e arrestato con l’accusa di tentato omicidio e rapina. Lo stesso, dopo le formalità di rito, veniva portato al carcere di Montorio. A seguito del sopralluogo effettuato presso la citata abitazione, veniva trovato il coltello utilizzato per commettere il reato, dotato di una lama di 18 cm, intrisa di sangue, che veniva sequestrato. Fortunatamente la vittima dell’accoltellamento, soccorso da una ambulanza del118 e trasportato all’ospedale di San Bonifacio, non è in pericolo di vita.