Strade di San Bonifacio al setaccio della finanza: infrazioni, droga e lavoro nero

Tra novembre e dicembre super controlli della Guardia di finanza a San Bonifacio.

Le strade di San Bonifacio passate al setaccio della finanza, tra infrazioni al codice della strada, droga e lavoro nero. Nel periodo 11 novembre – 18 dicembre la Guardia di finanza di Soave, con l’aiuto delle unità cinofile delle Fiamme Gialle di Villafranca e la polizia locale di San Bonifacio, ha eseguito numerosi controlli nei pressi di diversi istituti scolastici, oltre che nelle aree adiacenti le stazioni ferroviaria e degli autobus, negli orari mattutini di maggiore afflusso, anche di studenti, da e per i vari comuni dell’est veronese.

Nelle fasce orarie serali e notturne, i servizi sono stati svolti per prevenire traffici illeciti e in materia di sicurezza stradale, con posti di controllo in prossimità delle principali arterie cittadine e del casello autostradale. Sono state così identificate più di 150 persone, di cui un’ottantina di nazionalità straniera e controllati oltre 120 veicoli.

Infrazioni al codice della strada.

Numerose, e talvolta anche gravi, le infrazioni al Codice della Strada accertate dagli agenti della polizia locale di San Bonifacio: assicurazioni e patenti scadute, guida senza cinture di sicurezza, mancanza dei documenti di circolazione, targhe irregolari, mancata revisione dei mezzi e guida in stato di ebbrezza. Ne sono discese pesanti sanzioni di natura amministrativa e, talvolta, la rilevazione di illeciti di rilevanza penale, nonché la decurtazione di oltre 60 punti dalle patenti degli automobilisti non in regola.

Controlli antridroga.

Controlli sono stati fatti anche per il contrasto all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, rinvenendo, anche grazie all’infallibile fiuto dei cani antidroga, modesti quantitativi di cocaina e hashish detenuti per uso personale, con conseguente segnalazione alla competente Autorità prefettizia dei relativi responsabili per le previste sanzioni amministrative.

Lavoro nero.

I Finanzieri, nel corso dei controlli su strada hanno inoltre individuato un minivan a bordo del quale viaggiavano sei lavoratori di nazionalità marocchina, 4 dei quali impiegati completamente “in nero”; tra questi uno è risultato irregolare sul territorio nazionale e un altro clandestino. Sono state quindi operate le contestazioni delle violazioni in materia di impiego di lavoratori in nero e la quantificazione dei contributi previdenziali e assistenziali non versati, cui seguirà l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative e la segnalazione all’Ispettorato del Lavoro, a carico della Società Cooperativa ritenuta responsabile dell’illecito impiego.

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