Arresti per furto e spaccio di Rivotril, ancora controlli nelle zone calde di San Bonifacio

Le zone calde di San Bonifacio controllate dai carabinieri: tre arresti per spaccio, furto e resistenza a pubblico ufficiale.

Continuano i controlli dei carabinieri nel centro abitato di San Bonifacio e in particolare delle aree più sensibili, come la stazione ferroviaria e le zone dove si verificano con più frequenza episodi di delinquenza.

Dopo i due arresti per detenzione di stupefacente ai fini dello spaccio e furto, è stato organizzato un altro servizio straordinario di controllo del territorio il giorno successivo, venerdì 7 febbraio, che ha visto coinvolti equipaggi delle Stazioni carabinieri di San Bonifacio e Legnago, dell’Aliquota Radiomobile di San Bonifacio e anche di una pattuglia di motociclisti della Sezione Radiomobile della Compagnia di Verona, al fine di poter perlustrare le aree più difficilmente raggiungibili con le auto di servizio.

Nel corso del servizio, nei pressi della stazione ferroviaria, i carabinieri hanno arrestato un 27enne algerino, senza fissa dimora, sorpreso all’atto di cedere 3 dosi di hashish e 3 compresse di “Rivotril” a un minore. Il farmaco in questione, un antiepilettico a base di “clonazepam” appartenente alla classe delle “benzodiazepine” è indicato per il trattamento di alcune forme di epilessia, ma negli ultimi anni il suo nome è salito agli onori della cronaca perché spesso queste compresse vengono spacciate come droga da strada low cost, chiamata infatti anche con il nome di “eroina dei poveri” che se associata all’alcol, produce effetti inibitori amplificati, ritenuti molti simili a quelli dell’eroina, compromettendo in modo significativo le generali funzioni cognitive della persona e risultando quindi particolarmente pericolosa per la salute.

Il pusher, come da direttive della Autorità Giudiziaria scaligera, è stato poi tradotto presso la casa circondariale di Verona Montorio, a disposizione del Magistrato.

Arrestato 25enne per furto di una bici.

In tarda serata i militari hanno poi sorpreso e arrestato un 25enne, di origine nord africana, residente a San Bonifacio, rintracciato dopo aver asportato ad un minore del posto una bicicletta posteggiata in pubblica via che veniva immediatamente restituita al legittimo proprietario, ed infine un italiano, 48enne, campano, che fermato a bordo della propria autovettura in gravissimo stato di alterazione dovuta all’abuso di alcol e sprovvisto di patente di guida perché revocata si è prima rifiutato di sottoporsi ad accertamento tramite etilometro per poi scagliarsi contro gli operanti, tentando vanamente di colpirli con calci e pugni, per poi essere contenuto e arrestato per il reato di “resistenza a pubblico ufficiale”.

Questi ultimi due sono comparsi nella mattinata odierna dinanzi al Tribunale di Verona; convalidato l’arresto per entrambi, al primo è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I rispettivi procedimenti saranno definiti a fine marzo prossimo.

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