Provincia di Verona, ecco tutte le deleghe affidate ai consiglieri

Provincia di Verona, le deleghe affidate ai consiglieri dal presidente Flavio Pasini.

Il presidente della Provincia di Verona, Flavio Pasini, ha comunicato le deleghe che intende assegnare ai cConsiglieri e alle consigliere provinciali.

Veronica Atitsogbe si occuperà di cultura cittadina, politiche per l’istruzione e sistema bibliotecario provinciale; Leonardo Bertasini di sport e prodotti tipici; Roberto Brizzi, gemellaggi, rapporti con l’Unione Europea e urbanistica; Francesco Casella di politiche per il lavoro; David Di Michele, edilizia scolastica; Maria Orietta Gaiulli, mobilità leggera e trasporto pubblico locale; Mauro Gaspari, lavori pubblici; Andrea Girardi, viabilità, digitalizzazione, turismo e Verona 2040; Nadia Maschi, fondi di confine e politiche montane; Alberto Mazzurana, ambiente ed energia; Sara Moretto, settore legale, agricoltura e pari opportunità; Stefano Negrini, commissione espropri, Ipa, Pnrr e patti territoriali; Orfeo Pozzani, politiche venatorie e ittiche e risorse idriche; Marco Taietta, cultura; Michele Taioli, protezione civile e polizia provinciale e Luca Trentini, A22 – Autostrada del Brennero.

”Ringrazio tutti i consiglieri che, va ricordato, operano gratuitamente e accollandosi delle responsabilità – ha sottolineato il presidente -. Ho fortemente voluto che, nell’assegnare le deleghe, ci fosse una rappresentatività il più completa possibile, perché la Provincia è casa di tutti i Comuni, indipendentemente dai colori politici. Ho atteso le ultime elezioni amministrative che hanno coinvolto quasi la metà del territorio poiché, come di fatto poi è avvenuto, ci sarebbero potute essere una o più surroghe dei consiglieri non rieletti nei rispettivi municipi. Le deleghe non sono una carica onoraria: sono il mandato del presidente di una Provincia con 98 Comuni a seguire dossier fondamentali per lo sviluppo e la tutela dell’area scaligera”.

Salgono a tre i vicepresidenti.

Il consiglio e l’Assemblea hanno poi votato una modifica dello statuto che porta a tre i vicepresidenti nominati dal presidente, senza ulteriori oneri per l’Ente. ”La riforma Delrio ha cancellato le giunte con gli assessori – ha ricordato Pasini -, ma ci sono scelte, dalla viabilità alle scuole, dall’ambiente all’urbanistica, che coinvolgono oltre 900mila veronesi. Nel farle ritengo corretto, nei confronti dei cittadini e di tutte le forze politiche che li rappresentano al Palazzo Scaligero, che ci sia la più ampia condivisione possibile”.
I tre vicepresidenti annunciati, la cui nomina verrà formalizzata tra circa un mese, saranno Luca Trentini, David Di Michele (riconfermati dalla precedente consiliatura) e Michele Taioli.

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