Sindaci con gli esercenti, ma “No a manifestazioni violente e assembramenti”

Sono 72 i sindaci dei Comuni veronesi che hanno siglato la lettera di Confcommercio, indirizzata al Governo,

che esprime il malcontento per la chiusura dei pubblici esercizi, bar e ristoranti, alle 18 e che propone contestualmente un prolungamento degli orari.

Il testo era stato condiviso dal Presidente della Provincia Manuel Scalzotto, su invito della stessa Confcommercio e del Sindaco di Verona Federico Sboarina, nella videoconferenza di Lunedì tra tutti i primi cittadini scaligeri, convocata per approfondire le indicazioni contenute nell’ultimo Dpcm. Il termine per le adesioni era fissato per ieri sera, Giovedì 29 Ottobre.

“Come tanti miei colleghi amministratori ho condiviso la lettera come gesto di vicinanza ai cittadini che esprimono civilmente il proprio malcontento, evitando però cortei e assembramenti – spiega Scalzotto –. C’è grande consapevolezza tra i Sindaci dell’emergenza sanitaria in corso e c’è, al contempo, la consapevolezza che lasciare aperto un esercizio a pranzo e chiuderlo a cena possa apparire insensato, soprattutto ai tanti operatori che stanno vivendo da mesi una crisi senza precedenti”. Sugli scontri di Mercoledì sera poi aggiunge: “Ritengo che il nostro appoggio alle categorie in difficoltà sia ancor più importante alla luce dei fatti inqualificabili dell’altra sera. Atti violenti che, paradossalmente, hanno preso di mira alcune di quelle attività danneggiate dal Dpcm e hanno messo in secondo piano le ragioni degli esercenti. Credo di poter esprimere, a nome di tutti i sindaci veronesi, pieno sostegno al Prefetto e solidarietà alle forze dell’ordine”.

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