Un gruppo di giovani veronesi tiene in vita la tradizione contadina con i propri trattori d’epoca

Un gruppo di giovani veronesi ricorda le proprie origini esponendo trattori d’epoca in giro per l’Italia.

Tutto è cominciato nel 1996 con la Prima Festa dell’Aratura: i protagonisti due trattori d’epoca veronesi Landini Testa Calda esposti da Giovanni Valbusa e Silvano Bonato. Ne ha fatta di strada da allora il G.A.S. (Gruppo Aratori Santa Lucia) e oggi conta quasi venti partecipanti. Molti sono ragazzi giovani, che a dispetto delle tendenze contemporanee, sono mossi da un vivido interesse per il mondo agricolo.

La storia del gruppo G.A.S

Il Gruppo si è costituito ufficialmente nel 2002 e da allora si sposta attraverso fiere e manifestazioni esponendo trattori d’epoca veronesi. La collezione ne conta almeno 50, di cui il più antico è un Landini Vèlite degli anni ’50 (nella foto). “Ventidue anni fa il gruppo è stato costituito da me, Valbusa Giovanni, Meneghelli Renato e Lugoboni Giovanni” ci racconta uno degli organizzatori dell’iniziativa, nonché vincitore della gara nazionale di aratura del 2002, Davide Valbusa.

Il trattore più antico della collezione, un Landini Vèlite (Giovanni Lugoboni)

La particolarità è che da allora il gruppo ha attirato l’interesse e l’impegno di molti giovani veronesi, dai 24 ai 29 anni, che con dedizione partecipano a diverse manifestazioni locali. Oltre ad alcune esposizioni nella provincia di Verona, come la Festa del Vino di Bardolino, quella di Castelnuovo e Valeggio Produce, si spostano con i loro trattori in giro per l’Italia. Sono stati protagonisti di alcune sfilate a Quingentole (Mantova), sul Passo del Maniva e sul Passo dello Stelvio.

Tra le attività proposte ogni anno il gruppo si dedica alla tradizionale aratura: in sella ai trattori d’epoca veronesi mostra alle nuove generazioni come coltivavano la terra i nostri nonni e bisnonni. Per sensibilizzare sull’importanza della tradizione e del mondo contadino quest’anno, presso la manifestazione Valeggio Produce, il gruppo ha smontato e rimontato da capo un Landini L-25 davanti al pubblico.

I trattori del gruppo esposti a Valeggio Produce

Una passione per la tradizione contadina

“Il motivo che ci spinge a credere in questa iniziativa – racconta Davide Finardi, uno degli organizzatori – è portare avanti la tradizione. Lo scopo è mostrare alle nuove generazioni un mondo che altrimenti andrebbe perduto”. Chiacchierando con il giovane gruppo emerge non solo la voglia di mantenere viva la storia della propria famiglia, ma anche tanta passione.

“I trattori esposti sono quelli che ci hanno lasciato i nostri nonni – prosegue Davide Lugoboni, del gruppo G.A.S. -. È con orgoglio che raccontiamo le storie di paese e le origini agricole delle nostre famiglie. Quando ci dedichiamo all’aratura ci rendiamo conto di quanta fatica impiegavano una volta per compiere quelli che oggi ci appaiono come gesti semplici”.

Tra i protagonisti del gruppo G.A.S. spiccano anche Marco Todeschini e Primo Beltrame. Dal 2019, anno in cui il gruppo ha portato a termine un’aratura nonostante il Covid, il gruppo si è aperto ad un interesse giovanile con Cinzia Dall’Anna, Chiara Cappelletti, Davide Finardi, Davide Lugoboni e Federico Beltrame (insieme nella foto di apertura).

Tra i prossimi appuntamenti, nel comune di Valeggio, il gruppo realizzerà la tradizionale Slitta di Babbo Natale, trainata da un trattore d’epoca veronese. Un’occasione per bere una cioccolata calda insieme.
Oggi il gruppo copre circa 20 eventi all’anno e tra i progetti futuri c’è sicuramente l’idea di andare avanti, più numerosi e di portare la tradizione contadina veronese sempre più lontano.

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