L’impennata del turismo veronese, trainato da Fieracavalli e Ognissanti

L’impennata del turismo veronese: successo per Fieracavalli e Ognissanti.

Successo per il turismo veronese anche grazie a eventi come Fieracavalli e Ognissanti, che hanno contribuito a un notevole aumento dell’occupazione alberghiera. I dati presentati dall’Osservatorio Turistico Verona Garda mostrano un tasso di occupazione degli hotel pari all’88,3% durante la manifestazione, in linea con l’anno precedente, con un incremento rispetto alla media del mese di ottobre, che si attestava al 76,9%.

La tipologia di pernottamento sta cambiando, con una lieve diminuzione dei bed&breakfast in favore di altre opzioni come il “room only”. La durata media dei soggiorni, invece, è rimasta stabile, superando i due giorni, come nel 2023. Gli ospiti di Verona e del Lago di Garda sono principalmente italiani, ma si è registrata una crescita di turisti brasiliani, tedeschi, inglesi, americani e francesi.

Paolo Artelio, presidente della Destination Verona & Garda Foundation, ha sottolineato come eventi come Fieracavalli siano “una grande opportunità per promuovere il turismo ippico, un segmento in cui la provincia di Verona eccelle”. Dalla mappatura degli itinerari, alle esperienze come le passeggiate a cavallo, fino a iniziative come la pet therapy, Verona si conferma una destinazione di punta anche per chi pratica il turismo equestre.

Anche il Lago di Garda ha registrato buoni numeri, con una prevalenza di prenotazioni tramite piattaforme online, specialmente nel Basso Lago. Le strutture alberghiere della zona sono state particolarmente richieste durante il Ponte di Ognissanti, che ha visto un’occupazione delle stanze del 70,9%, con una forte predominanza di turisti italiani. C’è comunque una crescita anche dei flussi da Romania e Slovenia.

Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, ha dichiarato di essere soddisfatto dei risultati ottenuti durante il ponte, pur sottolineando che “la maggior parte delle strutture turistiche ha già iniziato a chiudere, con circa l’8% ancora operative. Nonostante ciò, l’ottimismo cresce per le festività natalizie, che sempre più attraggono visitatori nella zona, sebbene le prenotazioni siano ancora in fase di avvio“.

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