Cittadinanza a Stalin, e a Verona scoppia la polemica

Polemica a Verona dopo un post con il nome Stalin pubblicato da una consigliera di maggioranza.

E’ bastata la foto di un pezzo di carta con il nome “Stalin” scritto a mano, foto pubblicata sui social dalla consigliera di maggioranza Jessica Cugini, per scatenare nientemeno che una polemica a Verona. Il post con la foto “incriminata” era corredato dal seguente commento: “E comunque io stamattina ho celebrato il giuramento di cittadinanza di Stalin…”.

Stiamo parlando, come detto, della consigliera Cugini, che in questi ultimi mesi insieme ad alcuni colleghi consiglieri si è messa a disposizione degli uffici competenti per celebrare le cerimonie di giuramento che sanciscono l’acquisizione della cittadinanza italiana. Facendole triplicare in pochi mesi.

Ma quel post, con quel nome scritto a penna, non è proprio piaciuto all’onorevole di Fratelli d’Italia Marco Padovani, che ha parlato di “insulto alle vittime del regime stalinista”, arrivando perfino a chiedere le dimissioni della consigliera Cugini. La quale ha precisato che il post si riferisce, ovviamente, a “un signore che si chiama Stalin, e che ha giurato per avere la cittadinanza”.

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