Per andare al supermercato a Verona ora serve per forza l’auto: addio alla bottega sotto casa

Negozi di alimentari e supermercato sotto casa, Verona al 76esimo posto in Italia.

Il supermercato sotto casa è un lusso per pochi, e a Verona difficilmente si trova. O meglio, solo un veronese su tre lo può fare. E in media solo il 39% degli italiani raggiunge un punto vendita alimentare in pochi minuti a piedi dalla propria abitazione, dato medio che aumenta fino al 60% solo in alcune Province del Mezzogiorno.

A misurare per la prima volta l’accessibilità dei servizi – in termini di vicinanza fisica – è un indice realizzato nell’ambito del progetto Urban Pulse 15 del Centro studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, in collaborazione con Il Sole 24 Ore per il progetto della Qualità della vita che ogni anno misura i territori più vivibili: tramite tecniche avanzate di geo-analytics è stato possibile calcolare la quota di popolazione in grado di raggiungere in 15 minuti a piedi almeno un negozio della grande distribuzione organizzata (iper e supermercati, discount e minimarket) o del piccolo commercio al dettaglio (panifici, macellerie, pescherie, fruttivendoli, e così via).

Verona al 76esimo posto.

Verona è al 76esimo posto: solo il 32,3% della popolazione si trova entro 15 minuti a piedi da almeno un negozio alimentare della Gdo o del piccolo commercio al dettaglio (panifici, macellerie, pescherie, fruttivendoli ecc.).

Sono Barletta-Andria-Trani, Bari e Cagliari le tre Province dove è più facile trovare un negozio alimentare sotto casa, seguite da Napoli, Foggia e Taranto: qui circa il 60% dei cittadini raggiunge almeno un punto vendita in 15 minuti. I territori meno serviti, invece, sono quelli di Belluno, Rieti, Udine e Treviso, dove la prossimità viene garantita a meno di un cittadino su quattro.

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