Nelle farmacie di Verona il progetto promosso dal Ministero della Salute “Proteggiamoci dal caldo”.
Caldo record anche a Verona, con temperature in aumento nelle prossime ore, che potrebbero raggiungere i 37 gradi. Da domani, in base ai dati diffusi dalla Protezione civile, è stata infatti segnalata un’allerta caldo rosso, con temperature che alle ore 14 di mercoledì 19 luglio potranno arrivare fino a 37 gradi, con un calore massimo percepito fino a 40. Le farmacie di Federfarma Verona partecipano alla campagna del Ministero della Salute “Proteggiamoci dal caldo” per combattere correttamente le forti ondate di calore di queste settimane. Il decalogo indica semplici, ma
fondamentali regole che aiutano a superare il forte disagio fisico e a mantenere la salute a tutte le età.
In farmacia sono inoltre attivi i bollettini della Protezione Civile che consentono di pianificare con accortezza le attività nelle giornate più torride. Sempre attivo poi, in tutta la provincia, il servizio gratuito “Farmaco pronto”, che il cittadino può attivare autonomamente al numero di telefono 045 509892 e che prevede che vengano recapitati a domicilio, in orario di Guardia medica, i farmaci destinati a soggetti che per diverse ragioni sono impossibilitati a spostarsi da casa.
Caldo, i consigli di Federfarma Verona.
I consigli per combattere correttamente il caldo torrido di queste settimane sono: evitare di uscire nelle ore più calde, indossare fibre naturali, mangiare frutta e verdura, bere molta acqua non gelida, utilizzare con intelligenza l’aria condizionata, ma anche preoccuparsi delle persone più fragili senza dimenticare l’attenzione agli animali domestici. Come affermato dalla presidente di Federfarma Verona, Elena Vecchioni, sembrano consigli scontati ma in farmacia vengono ripetuti molto spesso poiché le persone tendono a sottovalutare la reale pericolosità di queste ondate di calore.
L’importanza delle farmacie.
Essendo un polo sanitario sempre aperto e disponibile H24 grazie alla Guardia Farmaceutica, quindi di notte, durante i festivi, ma anche nella pausa pranzo, la farmacia diventa anche un centro di monitoraggio delle situazioni a rischio. Si conoscono gli utenti abituali e sono quindi in grado di fornire consigli mirati, ma uno sguardo attento viene posto anche sui turisti che le riconoscono come front office sanitario sempre accessibile. Dal punto di vista sociale la farmacia è un sito di aggregazione primario per molti anziani soli che entrano spesso anche solo per fare un saluto e scambiare due parole.
L’appello di Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona.
“Mi sento di lanciare un appello a tutti i cittadini: poniamo attenzione e aiutiamo i vicini di casa che vivono da soli, soprattutto se anziani o affetti da patologie. Spesso basta davvero poco per abbattere la barriera dell’indifferenza. Proprio nel turno di Guardia Farmaceutica dello scorso fine settimana mi è capitato personalmente di attivare per un anziano solo a casa il servizio “Farmaco pronto” di Federfarma Verona, che ha consentito al paziente di ricevere in brevissimo tempo a domicilio un farmaco prezioso per la sua salute. In questi giorni, infine, ci troviamo a dare consigli a molti sportivi che vogliono allenarsi a tutti i costi senza le dovute precauzioni. Ricordiamo che stiamo vivendo situazioni climatiche estreme quindi idratazione e integrazione alimentare devono essere sempre associate al buon senso, a tutte le età”.
Prosegue Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona: “Non dimentichiamo, inoltre, come il caldo possa inasprire patologie croniche, procurare uno stress fisiologico che può acuire malattie cardiovascolari, renali e respiratorie e il diabete mellito. Controlli eseguibili anche in farmacia e il confronto professionale con il suo personale adeguatamente formato permettono di discriminare quando rivolgersi al medico per un eventuale adattamento della terapia farmacologica. Il conforto estivo di parole ben spese, camici bianchi e perché no anche il refrigerio dell’aria condizionata all’interno della farmacia sono già strumenti di beneficio”.
Come comportarsi in caso di emergenza.
Se una persona è vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nel frattempo va fatta sdraiare in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (no alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco. Nel caso di crampi, non è necessario chiamare il medico, ma è fondamentale cessare ogni forma di attività fisica per alcune ore, riposare in un luogo fresco ed assumere liquidi.