Povegliano, inaugurato il parco sportivo Margherita Hack: “Rigenerati 5500mq di area urbana per i giovani”.
Sport a Povegliano Veronese: l’amministrazione Tedeschi ha inaugurato sabato 27 Luglio il parco sportivo Margherita Hack, in quartiere “Crose”. Un gioiello che comprende un campo da basket/pallamano all’aperto (il primo su suolo pubblico), un’area per il calcetto. Ma anche un tavolo da ping pong e tanto verde per praticare attività all’aperto.
Architettura ecologica e artistica.
Il parco, progettato dall’architetta Sara Valbusa, è per sua stessa ammissione “un luogo pensato per ragazzi e ragazze. Con la speranza che non solo lo usino ma che se ne prendano cura“. Lo sviluppo valorizza in maniera armonica ed ecologica il colossale noce al centro dell’area, accogliendo cittadini e cittadine all’ingresso con un’opera in acciaio rappresentante un cuore, dono di un’azienda del territorio.
Costi.
L’appalto per la realizzazione vinto da Sartori Srl Impianti Sportivi di Padova, è stato completato in tempi rapidi. Il cantiere iniziato a maggio 2023, si è concluso in poco più di anno. L’amministrazione comunale ha investito 298.056,04 euro per la riqualificazione di un’area che misura 5500 metri quadrati.
Servizi.
Tanto verde e sport ma non solo: ci sono numerose panchine (tra cui una rossa a ricordare la lotta alla violenza di genere) e zone per relax e lettura. Inoltre una specifica area cani recintata e dotata di fontanelle. Non manca la tecnologia, con una rete di 8 telecamere a garantire la sicurezza, e un sistema di luci a led intelligenti e a basso consumo.
Il volto femminile.
Soddisfazione doppia per Roberta Tedeschi, che oltre al ruolo di sindaca riunisce a sè anche le deleghe di urbanistica e opere pubbliche. “Dopo l’inaugurazione della tensostruttura sportiva in settembre, continuiamo a investire e credere nello sport – sottolinea la prima cittadina -. Sono fiera che il parco sia intitolato a Margherita Hack: scienziata, attivista dei diritti civili, femminista e sportiva. In questa lottizzazione tutte le vie sono dedicate a grandi donne ed il suo nome è stato oggetto di una scelta popolare, con un referendum votato da oltre 1700 persone“.