Verona, Damiano Tommasi è il candidato sindaco del centrosinistra unito.
Alla fine ha sciolto tutte le riserve, e dopo mesi di incertezze e di dubbi ha deciso: Damiano Tommasi sarà il candidato sindaco di Verona per il centrosinistra. Per tutto il centrosinistra unito, una coalizione che va da Pd, Traguardi, Verona in Comune, Azione, Più Europa, Partito socialista, Europa Verde, Volt, Demos: una lunga galassia di sigle che a Tommasi, in tutti questi mesi, non era riuscita a trovare un’alternativa altrettanto credibile.
Non c’era, in altre parole, un piano B. E a questo punto l’ex calciatore di Verona, Roma e nazionale, 47 anni, nato e cresciuto a Sant’Anna d’Alfaedo, ha sciolto le riserve. Nella serata di ieri, mercoledì, ha partecipato alla riunione decisiva con le forze che sostengono la sua candidatura, e ha “dato la sua disponibilità a confrontarsi con tutte le realtà per un’idea alternativa di città”.
Si parte, quindi. Un percorso che dovrà portare Tommasi, alle amministrative del 2022, a scontrarsi con i candidati del centrodestra, che saranno certamente più di uno ma ancora non si sa quanti e chi saranno. Lo stesso sindaco in carica, Federico Sboarina, dopo il suo passaggio a Fratelli d’Italia non è stato ancora ufficialmente rimesso in pista, perlomeno non dal centrodestra unito. La Lega punta i piedi. Ci sarà sicuramente Flavio Tosi, con i suoi fedelissimi e chissà chi altro.
Ora sappiamo che ci sarà anche Damiano Tommasi, alla guida di un’ampia colazione di centrosinistra, ora all’inizio di un percorso “unitario e aperto sui temi e le prospettive di Verona”.