Al ballottaggio del 26 giugno nessun apparentamento per i due candidati Tommasi e Sboarina.
Il dado è tratto: nonostante le insistenze di molti all’interno del centrodestra, non ci sarà alcun apparentamento ufficiale tra Federico Sboarina e Flavio Tosi. Il 26 giugno i due sfidanti, ovvero lo stesso Sboarina e il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi, si ritroveranno con accanto gli stessi simboli che avevano al primo turno.
- Tosi chiude le porte a Tommasi: “Con Sboarina? Apparentamento o niente”.
- “Forse voterò Sboarina. Ma non ci interessa essere alleati di serie B”.
- Così Sboarina si gioca il tutto per tutto: arrivare ai tosiani senza Tosi.
Il termine per depositare eventuali accordi di apparentamento tra liste è infatti scaduto alle 14 di oggi, domenica 19. Il tira e molla degli ultimi giorni, con le avances di Tosi e Forza Italia, le spinte all’accordo di Lega e Fratelli d’Italia, e il no con porta semichiusa di Sboarina non ha quindi portato a nessuna mossa ufficiale. Tosi non rientrerà a palazzo Barbieri con Sboarina, e Forza Italia non potrà avere i consiglieri e gli assessori che un apparentamento le avrebbe garantito.
Ciò non toglie, però, che in quest’ultima settimana di campagna elettorale molte cose possano cambiare, soprattutto nel centrodestra, dove negli ultimi giorni lo scontro è stato accesissimo. Da parte sua, invece, Tommasi non batte ciglio e va avanti per la sua strada, senza scomporsi, in giro per i quartieri di Verona: “La campagna elettorale che mi piace è tra le persone, ascoltando e guardando negli occhi tutti i veronesi e le veronesi”.