Slitta il voto, prorogato il mandato dei sindaci eletti nel settembre 2022: interessati anche molti Comuni della provincia di Verona.
Ci sono anche molti Comuni della provincia di Verona che si vedono slittare la data delle elezioni amministrative: il Ministero dell’Interno ha infatti ufficializzato il calendario per le elezioni comunali del 2025, con una significativa novità. A causa della pandemia di Covid-19, le amministrative del 2020 si svolsero eccezionalmente a settembre, spostando la scadenza naturale dei mandati al 2025. Ma per riallineare il ciclo elettorale alla tradizionale finestra primaverile, il Ministero ha disposto una proroga dei mandati.
La proroga riguarda sia i sindaci eletti nel settembre 2020, il cui mandato si estenderà fino alla primavera del 2026, sia quelli eletti nel settembre 2021, con elezioni posticipate alla primavera del 2027.
I Comuni interessati nel Veronese.
La decisione impatta direttamente 29 Comuni nella provincia di Verona. I sei Comuni che votarono nel 2020 – Albaredo d’Adige, Bonavigo, Palù, Rivoli Veronese, Trevenzuolo e Vigasio – andranno al voto nella primavera del 2026. Per i 23 Comuni che rinnovarono le amministrazioni nel 2021, tra cui Arcole, Affi, Bovolone, Garda e San Giovanni Lupatoto, le urne si apriranno nella primavera del 2027. L’unica eccezione è Castagnaro, recentemente commissariato, dove si voterà nella prima finestra elettorale disponibile.
E la Regione Veneto?
La circolare ministeriale non menziona esplicitamente le Regioni, che nel 2020 tennero anch’esse le elezioni straordinarie. In Veneto, per esempio, Luca Zaia fu rieletto presidente. Se venisse applicato lo stesso principio del riallineamento, il suo mandato potrebbe essere esteso fino alla primavera del 2026. Ma su questo, al momento, non ci sono certezze.