Le confessioni di Federico Sboarina a “Un Giorno da Pecora”.
Tosi? “Non so per chi voterà, io non ho fatto nessuna chiusura nei suoi confronti e spero che, essendo rimasto solo un candidato di centrodestra, lui voti per me”. Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il candidato sindaco di Verona Federico Sboarina, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.
Esclude che possa votare per Tommasi? “Immagino che uno di centrodestra voti per il centrodestra. Si dice sia stato Zaia a suggerirle di non fare l’apparentamento con Tosi. “No – ha detto Sboarina a Rai Radio1 – non è vero che è stato Zaia a dirmi di non apparentarmi con Tosi, così come non è vero che lui mi abbia chiesto di fare vicesindaca sua moglie”.
La campagna elettorale di un sindaco è molto dura: quanti chili ha perso nel corso di quest’ultima? “Parecchi. Ho perso quasi 8 kg, da 80 sono passato a 72”. Il suo sfidante ha detto che in caso di vittoria salirà in bici allo Stelvio. Lei cosa si sente di promettere? “Dico che se vinco andrò a piedi ad un Santuario Madonna della Corona vicino Verona, sono circa 50km, lo farò in un giorno”. Tommasi è stato un grande centrocampista: lei ha mai giocato a calcio? “Si e anche io sono un centrocampista, mi chiamavano Swarosky”. Come mai questo soprannome? “Pensavo per la mia classe cristallina e invece – ha scherzato Sboarina a Rai Radio1 – il motivo era un altro: avevo continuamente infortuni muscolari”.