Regionali in Veneto, tensione nel centrodestra. Zaia: “No a candidati imposti”

Sale la tensione in vista delle elezioni regionali in Veneto: Fratelli d’Italia chiede il candidato, ecco la risposta di Luca Zaia.

Il tempo comincia a stringere, e sulle elezioni regionali in Veneto nel centrodestra, e in particolare tra Lega e Fratelli d’Italia, gli animi cominciano a scaldarsi. In ballo c’è la successione a Luca Zaia, ammesso che l’attuale governatore sia per così dire “costretto” a rinunciare al terzo mandato (che per lui sarebbe in realtà il quarto). E questo al momento rimane ancora tutto da vedere.

Ad ogni modo, solo pochi giorni fa Luca De Carlo, senatore e coordinatore di Fratelli d’Italia in Veneto, lo aveva fatto capire: “In Veneto FdI è il primo partito e logica vorrebbe che il candidato della coalizione spettasse a noi”. Aggiungendo, in merito alla possibilità che la Lega corra da sola, che “solo uniti si vince”.

E Zaia? A stretto giro arriva la risposta dell’attuale governatore: “È legittimo che tutti possano avere aspettative e chiedere il Veneto – ha detto Zaia -, significa che abbiamo amministrato bene. Ma se qualcuno dovesse imporre un candidato dall’alto, magari non particolarmente gradito agli elettori, non sarebbe rispettoso nei confronti dei cittadini. I veneti non sono abituati a farsi imporre candidati”.

“Stiamo parlando di una carica elettiva – ha aggiunto Zaia – e quindi non si può giocare a domino a prescindere, ci dev’essere una forma di condivisione popolare. Ma mancano ancora dieci mesi, l’esperienza mi insegna che sono un’era geologica, può succedere di tutto. Per quanto mi riguarda, io scioglierò i dubbi a tempo debito”.

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