Giovanni Diamanti rivela un retroscena della candidatura a sindaco di Verona di Damiano Tommasi.
Lui è Giovanni Diamanti, il nuovo guru della politica italiana, uno di quelli di YouTrend e di Quorum, per capirci, che sono vere e proprie macchine da guerra nate per eleggere sindaci. Vicentino, figlio del politologo Ilvo Diamanti, Giovanni da fresco 18enne entrò in consiglio comunale a Vicenza con la civica Variati sindaco. E da lì non ha più smesso, contribuendo con il suo “team” a far eleggere sindaci come Beppe Sala, Dario Nardella, Roberto Gualtieri. E sì, anche Damiano Tommasi a Verona.
Intervistato da Stefano Lorenzetto sul Corriere della Sera, Diamanti ha svelato un retroscena che riguarda proprio l’elezione di Tommasi a sindaco di Verona. Anzi, la sua decisione di candidarsi. “Di solito – ha raccontato Diamanti – quando chiedo a un aspirante sindaco perchè si candida ricevo solo risposte banali. Tipo ‘hanno insistito”, ‘ sono portato per la politica’, o cose così”.
La risposta di Damiano Tommasi, rivela Diamanti, fu invece diversa: “Rispose ‘Perchè ho sei figli’. Mi sconvolse. Credevo d’incontrare una star, e invece avevo davanti un educatore, che ha fondato una scuola per inseguire un ideale”. Quello che successe dopo, lo sappiamo. E Tommasi, sotto la guida del mayormaker Giovanni Diamanti, contro tutte le previsioni fu eletto sindaco di Verona.