I conti dell’elezione a presidente della Camera di Lorenzo Fontana.
Il veronese Lorenzo Fontana è stato eletto alla presidenza della Camera dei deputati alla quarta votazione, con 222 voti. Ovvero, in teoria, quelli del suo partito, la Lega, quelli di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Centrodestra unito, quindi, dopo il mezzo disastro fatto con l’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato, eletto senza i voti di Forza Italia ma con quelli di parte, 17 senatori, dell’opposizione.
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Eppure non tutto è filato liscia nemmeno per Fontana. I voti del centrodestra a sua disposizione, numeri elaborati da YouTrend alla mano, avrebbero infatti dovuto essere 237, tanti quanti sono i deputati del centrodestra. E invece il parlamentare veronese si è fermato a 222. Maria Cecilia Guerra, candidata di bandiera del Pd, ne ha ottenuti 77, Federico Cafiero De Raho votato dai 5 Stelle 52, Matteo Richetti del terzo polo 22. A Fontana, quindi, mancherebbero 15 voti. Che fine hanno fatto?