Verona, di nuovo Fedez contro il consigliere leghista Zelger.
Fedez contro Alberto Zelger, secondo round. Stavolta, dopo l’attacco dal palco del concertone del primo maggio, il cantante ci va giù ancora più pesante, prendendosela con il consigliere comunale della Lega a Verona: “L’omofobia non esiste di Alberto Zelger, consigliere comunale Lega, is the new “la mafia non esiste” di Marcello Dell’Utri. Rappresentati del paese, non cantanti”, scrive Fedez sul suo profilo twitter.
Motivo del nuovo scontro le parole pronunciate dallo stesso Zelger nel corso della trasmissione televisiva di La7 Piazzapulita: “L’omofobia non esiste, perché in Italia non c’è discriminazione nei confronti dell’omosessualità”, aveva detto il consigliere leghista. Aggiungendo che “negli ultimi anni episodi di discriminazione per orientamento di genere ci sono stati anche a Verona, ma si sono rivelate montature”.
Caso Fedez: “Ora revocate le mozioni omofobe del 1995”.
Parole che hanno mandato su tutte le furie anche l’opposizione a palazzo Barbieri: “Non stupisce che Zelger dichiari a La 7 di non percepire il problema dell’omofobia: è infatti assai improbabile rendersi conto dell’esistenza di un problema quando si è parti integranti di esso”, scrivono i consiglieri Pd Federico Benini, Elisa La Paglia e Stefano Vallani. Che poi si rivolgono al sindaco Federico Sboarina: “Ci attendiamo pertanto che il sindaco Sboarina e l’intera maggioranza di palazzo Barbieri prendano le distanze dalle parole di Zelger e che si scusino con i tanti e le tante che si sono sentite offese”.