Elezioni politiche 2022: i veronesi che conquistano un posto in Parlamento.
Com’era prevedibile, la destra fa il pieno a Verona e provincia: ma quali sono i veronesi che conquistano un posto in Parlamento? Soprattutto in provincia, a scrutinio non ancora concluso, il centrodestra vola, mentre da Verona città arrivano i risultati migliori per il centrosinistra, anche sulla scia della recente campagna trionfale di Damiano Tommasi. Ma quel che conta, alle politiche, è ben altro, e i numeri parlano chiaro: guardando al Senato, il centrodestra è oltre il 57%, centrosinistra al 22 e spicci, terzo polo Renzi-Calenda intorno all’8%, M5S poco sotto il 6%.
Ma quali sono i veronesi sicuri di andare a Roma? Partiamo dai collegi uninominali: tutti e tre vanno alla destra. Alla Camera passa Lorenzo Fontana, deputato uscente della Lega, che quindi libera un posto al plurinominale a Lara Fadini, assessore a Cerea.
Nel collegio di Villafranca, che comprende la parte meridionale della provincia di Verona, via libera a Ciro Maschio, di Fratelli d’Italia, e anche in questo caso scegliendo l’uninominale Maschio libererebbe un posto in Parlamento a Maddalena Morgante. Ma è probabile che per Fratelli d’Italia ce la faccia anche Marco Padovani. E al Senato passa senza problemi Paolo Tosato, Lega.
Forza Italia a Verona, trainata da Flavio Tosi, ottiene un risultato superiore alla media nazionale, e con ogni probabilità l’ex sindaco ce la farà a conquistare un posto in Parlamento. E il centrosinistra? Malino, peggio del previsto. Al punto che la capolista del plurinominale nel collegio di Verona, Alessia Rotta, ce la dovrebbe fare per poco.