Verona, Michele Bertucco lancia l’allarme per un nuovo inceneritore.
Potrebbe sorgere un nuovo inceneritore a San Martino Buonalbergo, a due passi dal confine con il comune di Verona. A volerci vedere chiaro è il consigliere comunale di Sinistra in Comune Michele Bertucco: “Nei mesi scorsi è stata presentata in Regione Veneto dalla società Centro recupero essicazione Veneto srl la richiesta di Valutazione di impatto ambientale per la realizzazione di un “impianto di trattamento di fanghi e scarti biologici mediante essicazione in autosostentamento energetico – sostiene Bertucco -. La realizzazione dell’impianto è prevista in via Polveriera a San Martino Buonalbergo, a ridosso dello stabilimento Aia del Gruppo Veronesi, situato a poche centinaia di metri dal confine con il Comune di Verona”.
Il progetto prevedrebbe l’essiccamento termico dei fanghi e la loro successiva termovalorizzazione. “Il comune di Verona, in questi giorni – prosegue il consigliere di opposizione – ha espresso le proprie preoccupazioni scrivendo nelle osservazioni: “… Pur avendo presente che le disposizioni in merito alla Valutazione d’impatto sanitario (Vis) si applicano ai progetti indicati dall’art. 23 comma 2 del d. lgs. 152/2006 – così come pure ribadito dalla ditta – si ritiene opportuno comunque chiedere la predisposizione di una Vis, trattandosi di impianto di termovalorizzazione che intende bruciare circa un terzo di tutti i fanghi prodotti a livello regionale, al fine di trattare in maniera più approfondita gli impatti complessivi, diretti e indiretti, che la realizzazione e l’esercizio del progetto, potrebbe procurare sulla salute della popolazione …”.
L’impianto si inserirebbe in un’area (a sud est della città) dove sono già presenti le due discariche di Ca’ Vecchia e Ca’ Bianca, oltre all’impianto di Ca’ del Bue. “Ho richiesto – conclude Bertucco – la convocazione della commissione consiliare per effettuare un ampio approfondimento sul progetto del nuovo inceneritore”.