L’intervento di Michele Bertucco dopo le perquisizioni nelle case di 23 militanti di Casa Pound.
Michele Bertucco, capogruppo di Verona-Sinistra in Comune, non ha dubbi: le perquisizioni effettuate stamattina nella case di 23 componenti di Casa Pound “rappresentano una ulteriore conferma indiretta della matrice politica di stampo estremista e neofascista della escalation di violenza politica a cui abbiamo assistito in città tra gennaio e febbraio. Una realtà pericolosa che ha portato alle aggressioni ai danni di cinque adolescenti in pieno centro storico e poi ad altre aggressioni nelle settimane successive”.
“Una realtà – continua Bertucco – che l’amministrazione comunale si rifiuta di riconoscere per la contiguità ideologica che tocca alcuni dei suoi componenti. Grazie alle scelte del sindaco Sboarina, che si è presentato come civico ma è finito con il guidare la maggioranza più estremista e oscurantista della storia della città, Verona continua ad essere additata come il covo dei peggiori estremisti di destra, diffondendo un senso di impunità tra questi gruppi che fanno pratica di violenza politica. Staremo a vedere – conclude il consigliere di opposizione a palazzo Barbieri – se i consiglieri di maggioranza che si erano scandalizzati per i cartelli femministi durante la manifestazione contro i fascismi di piazza Isolo ora interverranno con altrettanta decisione per condannare queste aggressioni violente e vigliacche”.